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L’axolotl o assolotto, la salamandra messicana che sembra uscita da un cartone animato

axolotl

Salamandra messicana dall’aspetto buffo, laxolotl è una creatura che sempre creata dalla matita di un fumettista. Può vivere tutta la sua vita allo stato larvale e rimanere in acqua fino all’età adulta. Scopriamo quello che c’è da sapere su questo animale acquatico davvero unico.

Laxolotl o assolotto (nome scientifico Ambystoma mexicanum) è una salamandra originaria del Messico. Allo stato naturale vive nel lago Xochimilco, nei pressi di Città del Messico.

La sua principale caratteristica risiede nello stato larvale in cui compie il suo intero ciclo di vita. Viene pertanto definita ‘neoteniaper la capacità di raggiungere l’età adulta senza compiere la trasformazione in animale terrestre. Questo speciale anfibio è dotato della pinna dorsale tipica dei girini, mantenuta anche nell’esemplare adulto. A differenza delle altre salamandre, vive solo in ambiente acquatico.

Un’altra straordinaria virtù di questa buffa creatura è la capacità di rigenerare parti del proprio corpo, come gli arti.

A causa dell’introduzione di pesci di grandi dimensioni all’interno del loro habitat, queste salamandre rischiano l’estinzione. Anche la cattura per scopi commerciali rappresenta un serio pericolo per la sopravvivenza di questa specie. L’ulteriore riduzione degli esemplari è dovuta al consumo di questo animale come pietanza particolarmente ricercata nella cucina messicana.

La metamorfosi dell’axolotl

Fino all’età adulta, l’assolotto può continuare a vivere in acqua senza toccare la terra ferma. Pur essendo un anfibio, è dotato di grandi branchie esterne che consentono la vita in acqua senza alcuna difficoltà.

Trattandosi di una neotenia può infatti mantenere caratteristiche “infantiliper tutto il ciclo vitale. Solo in alcuni rari casi, caratterizzati da condizioni biologiche stressanti, può raggiungere la maturazione e arrivare alla metamorfosi fino a riuscire ad emergere in superficie.

Questa capacità di trasformarsi rappresenta, quindi, una reazione difensiva e di adattamento messa in atto da questo animale.

axolotl o assolotto
Dite ciao all’assolotto

Axolotl domestico

Queste creature possono essere allevate in casa predisponendo un acquario delle giuste dimensioni e informandosi sulle esigenze etologiche. In una vasca è importante tenere solo esemplari della stessa specie.

L’assolotto, quindi, non richiede la compagnia di altri animali, di cui potrebbe diventare predatore. Si tratta di un animale carnivoro, pertanto va nutrito con insetti, vermi e crostacei.

Da adulto, può assumere anche pesci di piccole dimensioni. Questo animale non ama il contatto fisico, che può risultare fonte di grande stress.

Pertanto è preferibile ridurre le occasioni alla sola necessità di spostarlo. Se allevate nelle giuste condizioni etologiche, l’età media di queste salamandre è abbastanza lunga e si aggira intorno ai 15 anni. La longevità è da attribuire anche alla speciale capacità di rigenerazione degli arti operata da queste creature.

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Axolotl albino

La varietà bianca e albina dell’assolotto è relativamente comune e diffusa soprattutto tra gli esemplari in cattività. In natura, tipicamente queste particolari salamandre sono nere o marroni con chiazze. Il colore chiaro di alcuni esemplari contribuisce all’aspetto simpatico e buffo di queste creature acquatiche.

axolotl
Axolotl: come animale domestico, può vivere all’interno di un acquario di grandi dimensioni purché se ne rispettino le esigenze etologiche.

Axolotl e acquario

Può essere considerato anche uno dei più strani animali domestici: il suo habitat in un ambiente acquatico che può essere riprodotto grazie agli acquari.

Per garantire le migliori condizioni è necessario adoperare una vasca di grandi dimensioni che possa essere sistemata in casa. L’acqua con cui riempire la vasca deve essere mantenuta ad una temperatura pari a 16-21° . Occorre chiudere l’acquario con un coperchio per evitare che possa fuoriuscire con un salto.

De plus,, è importante garantire un sistema di purificazione dell’acqua attraverso l’inserimento di appositi filtri. L’acqua va poi cambiata puntualmente ogni settimana. Per questa creatura è consigliabile sistemare anche il fondo dell’acquario utilizzando dei grandi ciottoli.

Sabbia fine o ghiaia, invece, sono controindicati perché potrebbero essere facilmente ingeriti dall’animale. Infine, l’impianto di illuminazione deve essere tale da fornire una luce non troppo brillante. Questa speciale salamandra richiede poca luce per poter crescere nel modo ottimale.

Axolotl: vendita

Nonostante le particolarità di questa salamandra, il suo prezzo non è molto elevato. Per acquistare un esemplare si possono spendere intorno ai 30 euro, ma molti allevatori fanno prezzi anche vicino ai 100 euro. Tuttavia, occorre considerare l’acquisto dell’acquario e di tutto ciò di cui questo animale può avere bisogno nel corso della sua esistenza.

Bisogna anche tener conto della necessità di occuparsene durante la giornata assicurandosi che abbia le migliori condizioni. I costi ridotti di questo particolare esemplare non devono però indurre facilmente all’acquisto.

Ricordiamo, infatti, che questa salamandra rischia l’estinzione anche a causa della cattura per scopi commerciali. Meglio quindi tenere a bada il desiderio di allevare questo simpatico animale lasciandolo libero di vivere nel proprio ambiente naturale.

Per chi proprio non resiste ecco un simpatico peluche:

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Frutta a cena, Oui ou Non? Tutto quello che serve sapere

frutta a cena

Mangiare solo frutta a cena può sembrare una scelta salutare, ma non è sempre la più equilibrata. La frutta è ricca di vitamine, minerali e antiossidanti, ma contiene anche molti zuccheri semplici, che se consumati da soli, soprattutto la sera, possono causare un picco glicemico seguito da un rapido calo di energia. De plus,, la frutta è povera di proteine e grassi buoni, due nutrienti fondamentali per garantirci un pasto completo e saziante. Dopo poche ore rischiamo di avere di nuovo fame, con conseguente voglia di spuntini notturni.

Meglio quindi non escludere a priori la frutta dalla cena, ma nemmeno farla diventare l’unico alimento nel piatto.

Quando può avere senso mangiare solo frutta la sera?

Ci sono situazioni in cui una cena a base solo di frutta può essere accettabile, ma deve essere un’eccezione, non una regola. Ad esempio:

  • Dopo un pranzo molto abbondante, magari durante le feste
  • Il caldo riduce l’appetito
  • Se ci si sente appesantiti o in fase di convalescenza

In questi casi, meglio scegliere frutti ricchi di fibre come mele, pere o kiwi, ed evitare quelli troppo zuccherini come fichi, cachi o uva.

Un piccolo trucco: accompagnare la frutta con una manciata di frutta secca (noci, mandorle, nocciole) aiuta a rallentare l’assorbimento degli zuccheri e rendere il pasto un popiù equilibrato.

Mangiare solo frutta a cena, fa bene?
Mangiare solo frutta a cena, fa bene?

Frutta di sera: i falsi miti da sfatare

Uno dei miti più diffusi è chela frutta fermenta nello stomaco se mangiata dopo i pastiola sera fa ingrassare. Non c’è nessuna base scientifica per queste affermazioni.

Il nostro corpo è perfettamente in grado di digerire frutta in qualsiasi momento della giornata. Quello che conta davvero è il bilancio calorico complessivo e la qualità dell’alimentazione nell’arco delle 24 ore.

Altro falso mito: la frutta di sera fa male perché contiene zuccheri. È vero che la frutta ha fruttosio, ma in quantità moderate e all’interno di un pasto completo, non rappresenta un problema.

L’importante è non abusarne e ricordare che anche gli alimenti naturali possono avere effetti negativi se consumati in modo squilibrato.

Come inserire la frutta a cena in modo intelligente

Il modo migliore per godere dei benefici della frutta la sera è includerla all’interno di un pasto bilanciato. Ecco alcune idee:

In alternativa, può essere consumata come dessert o poco dopo il pasto. In ogni caso, scegliamo frutta di stagione e, se possibile, biologica o a km zero.

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Ultimo aggiornamento il 14 Maggio 2025 da Rossella Vignoli

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