C’è una pianta che cresce sulle pendici vulcaniche di Maui, in Hawaii, e che sembra uscita da una leggenda. It's called Silversword di Haleakalā, ma è conosciuto anche come“Fiore della Pazienza”. The reason? Can vivere fino a 50 anni senza mai fiorire.
Then, un giorno, senza avviso, accade il miracolo: la pianta esplode in unafioritura spettacolare, ricoprendosi didecine di fiori violacei. Un’esplosione di bellezza tanto intensa quanto breve.
Silversword: una fioritura unica, un destino irreversibile
C’è però un dettaglio che rende il Silversword ancora più speciale: dopo aver fiorito, muore. La pianta hauna sola occasionenella vita per mostrare tutto il suo splendore, e poi scompare per sempre.
È come setutta la sua esistenzafosse dedicata aprepararsi per quell’unico momento perfetto. Una sorta di spettacolo irripetibile, dove ogni individuo recita il suo ruolo una volta sola, e poi lascia il palco.
Curiosity: lo sapete che anche l’agavefiorisce una sola volta nella vita e poi muore?
Una lezione dalla natura
Il Silversword non è solo unfenomeno botanico rarissimo, ma anche un potente simbolo. Vive oltre i2.000 meters above sea level, in condizioni ambientali estreme, dove poche altre forme di vita riescono a resistere. Yet, attende con pazienza, year after year, la sua unica possibilità di fiorire.
Un esempio perfetto diresilienza e bellezza effimera, che ci ricorda quanto spesso le cose più straordinarie richiedanotempo, silenzio e attesa.
Perché ci affascina così tanto?
Forse perché, nel Silversword, rivediamo anche un po’ di noi. Quell’idea diaspettare il proprio momento, di affrontare la fatica, il tempo e l’incertezza, and then esprimere tutto in un attimo di pienezza. Un promemoria che la natura ci regala, e che vale la pena ascoltare.
Altri fiori che fioriscono una sola volta nella vita
Il Silversword non è l’unico a sorprenderci con la suafioritura unica e irripetibile. Esistono infatti altre piante che seguono un ciclo simile, fatto diattese lunghissime e una sola, spettacolare esplosione di vita.
Una delle più note come vi anticipavo è l’Agaveamericana, spesso chiamata “pianta del secolo”, che può impiegare dai 10 AI 30 anni per fiorire: quando accade, produce un gigantesco stelo floreale alto anche sei metri, e poi muore.
Un altro esempio straordinario è ilTalipot palm (Corypha umbraculifera), una palma originaria dello Sri Lanka e dell’India meridionale chefiorisce una sola volta in 40-60 anniprima di collassare su sé stessa.
Finally, the Bamboo: alcune varietà fioriscono contemporaneamente in tutto il mondodopo decenni o addirittura un secolo, per poi morire tutte insieme.
Queste piante ci mostrano chela natura ha i suoi tempi, e spesso sono ben diversi dai nostri. Ma proprio per questo, quando decidono di fiorire, sanno lasciarci senza fiato.
In Lombardia arriva una novità destinata a far discutere: un patentino obbligatorio per i proprietari di 27 breeds of dogs.La mozione, approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale il 23 Maggio 2025 , mira a migliorare la gestione responsabile di animali considerati impegnativi, non per la loro “pericolosità", ma per la necessità di competenze maggiori nella conduzione.
American Pit Bull Terrier,Cane Corso, Rottweiler, ma anche razze meno note come il Rafeiro do Alentejo o il Cane da Serra da Estrela: il provvedimento non fa distinzioni di popolarità, ma guarda alla sostanza. Forza fisica, indole territoriale e reattività sono tra i criteri alla base della selezione.
Il messaggio è chiaro: non basta amare un cane, bisogna anche saperlo gestire.
Come funzionerà Il corso per il patentino per cani in Lombardia: Theory, pratica e test finale
Il nuovo patentino non sarà solo un pezzo di carta, ma un vero e proprio percorso formativo obbligatorio, pensato per chi desidera convivere in modo responsabile con un cane appartenente a una delle 27 razze indicate. Il programma è suddiviso in due fasi principali:
Corsoteorico: at least 10 ore dedicate alla conoscenza del comportamento canino, delle normative vigenti, dei principi di gestione responsabile e delle dinamiche di relazione uomo-animale.
Corsopratico: at least 6 ore di esercitazioni guidate, in cui si imparano strategie concrete per affrontare situazioni critiche (come incontri con altri cani, gestione della paura, controllo in aree pubbliche).
Una volta terminata la formazione, è previsto un test CAE-1 (Controllo dell’Affidabilità e dell’Equilibrio), gestito in collaborazione con l’ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana). Il test valuta sia il comportamento del cane che la competenza del proprietario.
Se il cane non supera la prova, o se il proprietario non dimostra adeguate capacità gestionali, l’Ats può disporre alcune misure restrittive:
Percorso terapeutico obbligatorio con un veterinario esperto in comportamento animale
Nei casi più gravi, sequestro del cane e affido temporaneo a strutture autorizzate
Sarà possibile ripetere il test CAE-1 fino a tre volte entro un periodo massimo di tre mesi.
What are the 27 razze che richiedono il patentino per cani in Lombardia
L’elenco include razze di grandi dimensioni, molossian, guard dogs or from pastore, ma anche incroci riconducibili a esse. Non si tratta di una lista di “cani cattivi”, ma di un invito a gestire con consapevolezza animali che richiedono maggiore esperienza.
Nonostante alcune critiche — soprattutto da parte di chi teme una stigmatizzazione delle razze — il progetto lombardo ha un intento educativo e preventivo.
Potrebbe diventare un modello per altre regioni italiane, promuovendo una cultura cinofila più evoluta, in cui convivenza e sicurezza vadano di pari passo.
La responsabilità, Eventually, non è mai del cane. È sempre nostra.
Tutto sui cani
Non perdetevi anche queste notizie ed approfondimenti sui vostri amici a 4 zampe:
Ci sono deicibi che aiutano davvero l’intestinoin case of constipation, gonfiore addominale e meteorismo, tutti sintomi di un intestino pigro. Scoprite i 5 cibi che aiutano a ritrovare regolarità e benessere senza farmaci.
Il problema della stitichezza: quando l’intestino si blocca
Stitichezza e gonfiore addominale sono disturbi comuni, spesso legati a cattive abitudini alimentari, sedentarietà o stress. In molti casi, though, è possibile intervenire semplicemente modificando la dieta.
Esistono infattialimenti naturalmente ricchi di fibre e principi attivi in grado di stimolare il transito intestinale, riequilibrare la flora batterica e ridurre la sensazione di pesantezza.
Ecco i migliori 5 cibi che possiamo integrare con facilità nella nostra alimentazione quotidiana.
1. Prugne: le regine dell’intestino
Non è un mito: the Plums, soprattutto nella versione secca, sono un rimedio naturale efficace contro la stitichezza.
Contengono sorbitolo,uno zucchero che richiama acqua nell’intestino
Sono ricche di fibre insolubili, che aumentano il volume delle feci
Favoriscono un’azione lassativadelicata, adatta anche ai bambini
Una manciata al giorno, meglio se reidratate in acqua tiepida, può aiutare a regolarizzare l’intestino senza ricorrere a farmaci.
2. Kiwi: un alleato verde, fresco e potente
Un frutto spesso sottovalutato: il kiwi, soprattutto quello verde, ha una potente azione stimolante sull’intestino.
favorisce la digestione, grazie ad un enzima naturale, l’actinidina
Agisce in modo delicatoma efficace grazie alle fibre solubili ed è ricco di vitamina C
Favorisce il movimento intestinalegià al mattino, se consumato a stomaco vuoto
Due kiwi al giorno sono il dosaggio consigliato per osservare risultati in pochi giorni.
3. Flaxseed: piccoli ma potentissimi
The flaxseedssono un concentrato di benessere intestinale. Quando vengono messi a mollo, rilasciano una sostanza gelatinosa ricca dimucillagine that:
Protegge e lubrifica le pareti intestinali
Aiuta a regolare la motilitàdell’intestino
Contribuisce all’idratazionedelle feci
Per un effetto ottimale, lasciamoli in acqua per almeno 8 ore e consumiamoli al mattino insieme all’acqua stessa.
4. Verdure a foglia verde: la base della regolarità
Spinach, bietole, chicory, catalogna: the verdure a foglia verdesono fondamentali per mantenere un buon equilibrio intestinale.
Sono una fonte naturale di fibre, sia solubili che insolubili
Contengono magnesio, che rilassa la muscolatura dell’intestino
Favoriscono l’eliminazione delle tossineaccumulate
Consumiamole cotte al vaporeo saltate in padella con un filo d’olio extravergine per mantenerne intatte le proprietà
5. Yogurt e alimenti fermentati: la forza dei probiotici
Spesso trascuriamo il ruolo del microbiota intestinale. Yogurt natural, kefire altri fermentati aiutano a riequilibrare la flora intestinale grazie aiProbioticsvivi.
Migliorano la digestione el’assorbimento dei nutrienti
Contrastano lo sviluppo di batteripatogeni
Favoriscono una peristalsipiù regolare
Preferiamo prodotti senza zuccheriaggiunti e, If possible, biologici e italiani
Altro sui cibi e la salute
Se la nostra guida ai cibi antinfiammatori naturali vi è interessata, ecco altri articoli da leggere per curarvi in maniera naturale:
L’infiammazione cronicaè alla base di molte patologie moderne, ma la buona notizia è che possiamocombatterla a tavola. Scopriamo insieme quali sono icibi antinfiammatori naturaliche possono aiutarci a mantenere il nostro organismo in salute.
Cos’è l’infiammazione e perché è importante controllarla
Si tratta di una risposta naturale e complessa del nostro sistema immunitario. È progettata per proteggere l’organismo da infezioni, lesioni e agenti irritanti.
Quando rileva una minaccia, come un’infezione batterica, un virus o un trauma fisico, ecco che attiva un meccanismo di difesa che coinvolge cellule immunitarie, proteine e altre molecole chimiche. Questo processoè essenziale per la guarigione,ma se non viene regolato correttamente, può trasformarsi in una condizione dannosa.
Se l’infiammazione è acutala reazione del corpo è rapida e temporanea e si manifesta con sintomi comuni come rossore, swelling, calore e dolore nella zona interessata, come la febbre durante un’influenza. Questo tipo di infiammazione è benefico e necessario. Senza, il corpo non sarebbe in grado di guarire o difendersi da agenti esterni.
Quando l’infiammazione, though, persiste per settimane, mesi o anni, anche in assenza di una minaccia evidente, ecco che diventa unainfiammazione cronica.E può danneggiare i tessuti sani e contribuire allo sviluppo di molte malattie croniche, come malattie cardiovascolari, type diabetes 2, artrite reumatoide e malattie neurodegenarative e perfino il cancro.
Perché è importante controllare l’infiammazione
Mentre l’infiammazione acuta è una risposta salvavita, quella cronica è come un fuoco lento e costante che consuma l’organismo dall’interno. Bisognacontrollarla, per prevenire malattie croniche e migliorare la qualità della vita.
La buona notizia è che molte abitudini quotidiane possono aiutare a ridurre l’infiammazione cronica e cheseguire una dieta antinfiammatoria èforse uno deimodi più efficaci.
Accanto ad un’alimentazione sana,è importante anche mantenersi attivicon dell’esercizio fisico regolare, imparare agestire lo stresscon tecniche come meditazione, yoga o respirazione profonda , dormire a sufficienza, and evitare sostanze dannosecome fumo, alcool e caffé.
Quali sono le cause dell’infiammazione cronica
Le cause dell’infiammazione cronica possono includere:
Dieta non equilibrata: consumo eccessivo di zuccheri, grassi saturi e alimenti ultra-processati
Stile di vita sedentario: inattività fisica che contribuisce all’accumulo di grasso viscerale, che rilascia molecole infiammatorie
Stress cronico: stress prolungato che stimola il rilascio di cortisolo e altre sostanze che possono aggravare l’infiammazione
Esposizione a tossine: fumo, inquinamento e alcune sostanze chimiche che possono innescare una risposta infiammatoria costante
I principali cibi antinfiammatori
Ora è chiaro che curare in modo attento la propria dieta è uno dei modi migliori per prevenire l’insorgere di patologie a vari livelli, come diabete, malattie cardiache, artrite e persino depressione, che numerosi studi hanno chiarito siano causate anche dall’infiammazione.
Especially, gli alimenti contro l’infiammazione agiscono come veri e propri “pompiere naturali” for our organism, cioè hanno la capacità di stimolare il nostro corpo aregolare in modo naturale i processi anti-infiammatori.
Frutta e verdura ricche di antiossidanti
Ormai dimostrato da molteplici studi il ruolo dellafruits and vegetablescome gli alimenti più benefici per il nostro organismo.
Frutta e verdura sono i campioni degli antiossidanti ed il fulcro di una dieta anti-infiammatoria grazie all’elevato contenuto di antiossidanti, che neutralizzano i radicali liberi responsabili dello stress ossidativo e dei danni cellulari.
Berries(mirtilli, Raspberries, blackberries, strawberries): ricchi di antociani, potenti antiossidanti che combattono l’infiammazione e supportano la salute del cuore
Agrumi (oranges, limoni, pompelmi): fonte di vitamina C, che rafforza il sistema immunitario e riduce l’infiammazione
Verdure a foglia verde (Spinach, cavolo riccio, bietole): contengono vitamina E e polifenoli che proteggono le cellule dai danni
Peperoni e pomodori: ricchi dilycopenee vitamina C, riducono l’infiammazione sistemica
Broccoli: contengono sulforafano, un composto che riduce lecitochineinfiammatorie
Grassi sani: olio d’oliva e pesce azzurro
I grassi non sono il nemico, almeno non tutti. The grassi sanisvolgono un ruolo cruciale nel ridurre l’infiammazione e promuovere la salute generale.
Olio extravergine di oliva: una delle pietre miliari della dieta mediterranea, is rich in Polyphenolse acido oleico, che contrastano l’infiammazione cronica
Pesce azzurro (Salmon, mackerel, sardines, Anchovies): ricco di omega-3 (EPA e DHA), grassi essenziali che regolano la risposta infiammatoria e proteggono il cuore
Avocado: oltre ai grassi monoinsaturi, Contains carotenoidietocopherol, composti con effetti anti-infiammatori
Spezie e erbe aromatiche
Sono piccoli concentrati di salute. Non solo aggiungono sapore ai piatti, ma sono potenti alleati contro l’infiammazione.
Turmeric: Contains curcumina, un composto con effetti anti-infiammatori simili a quelli di alcuni farmaci
Ginger: riduce i marcatori infiammatori e aiuta nella gestione del dolore articolare
cinnamon: ricca di antiossidanti, aiuta a regolare la glicemia e a ridurre l’infiammazione
Rosmarino e timo: contengonoacidrosmarinico, che ha effetti antinfiammatori e antimicrobici
Garlic: i suoi composti solforati riducono lecitochineinfiammatorie
In short, ottime ragioni per mangiarne in quantità e diminuire (o addirittura eliminare) il consumo di carne!
I cibi che causano infiammazione
Cercate di evitare o limitare il più possibile questi alimenti:
carboidrati raffinati, come pane bianco e dolci
patatine fritte e altri cibi fritti
bevande zuccherate
carni rossecome hamburger, bistecche e carni lavorate come hot dog e salsicce e piatti pronti a base di carne
grassi di origine animalecome margarina e burro
Consigli pratici per una dieta antinfiammatoria
Ecco un esempio di menù settimanale equilibrato che comprende alimenti contro l’infiammazione.
Monday,
Colazione: porridge di avena + mirtilli freschi + flaxseeds + spolverata di cannella
Pranzo: insalata di spinaci + avocado + pomodorini + salmone grigliato + filo di olio extravergine di oliva
Cena: zuppa di lenticchie + turmeric + carrots + Rosemary
Martedì
Colazione: yogurt naturale + strawberries + nuts + honey
Pranzo: Brown rice + broccoli al vapore + sgombro con succo di limone
Cena: pollo al curry + curcuma e zenzero + insalata di verdure a foglia verde
The fondi di caffèsono spesso considerati un semplice scarto domestico, ma in realtà rappresentano una risorsa preziosa per il nostro giardino. Ricchi diazoto, potassio, fosforoemagnesio, questi residui possono migliorare la struttura del terreno e fornire nutrienti essenziali alle piante. Inoltre, la loro consistenza contribuisce a rendere il suolo più soffice e capace di trattenere l’umidità senza diventare compatto.
Quali sono le piante che apprezzano i fondi di caffè come concime
Non tutte le piante reagiscono allo stesso modo all’aggiunta di fondi di caffè, ma alcune ne traggono particolare beneficio. Ecco un elenco di piante che “adorano” questo concime naturale:
Ortensie: amano i terreni leggermente acidi, e i fondi di caffè possono intensificare il loro colore blu.
Azaleeecamelie: queste acidofile traggono beneficio da un terreno più ricco e ben drenato.
Rododendri: migliorano nella fioritura e nella resistenza se concimati con moderazione.
Rose: si crede che il caffè aumenti la produzione di boccioli, oltre a tenere lontani alcuni insetti.
Pomodori: attenzione alla quantità, ma con il giusto bilanciamento possono crescere più vigorosi.
Carote e ravanelli: un terreno più friabile grazie al caffè li aiuta a svilupparsi meglio in profondità.
Anche alcune piante da appartamento, come lefelci, possono beneficiarne, purché si usi con moderazione e si tenga sotto controllo l’umidità.
Come utilizzare i fondi di caffè
Per sfruttare al meglio i fondi di caffè nel giardinaggio, è importante seguire alcune semplici indicazioni:
Asciugare completamentei fondi prima di conservarli, per evitare la formazione di muffe
Mescolarli con il terriccioprima di piantare, per migliorare la struttura del suolo
Spargerli a piccole dosiintorno alla base delle piante, evitando il contatto diretto con i fusti
Aggiungerli al compost, dove si integrano perfettamente con altri scarti organici
Utilizzarli ogni due o tre settimane, non più spesso, per evitare un’eccessiva acidificazione del terreno
Un errore comune è usarli come fossero terriccio puro: meglio considerarli come unintegratore. Inoltre, non tutti i tipi di caffè sono uguali. Quello in capsule, ad esempio, spesso contiene additivi o residui di plastica: meglio puntare su fondi naturali, provenienti da moka o caffettiere a filtro.
Precauzioni e consigli utili
Sebbene i fondi di caffè siano benefici per molte piante, è importantenon esagerare. Un uso eccessivo può portare a un’eccessiva acidificazione del terreno o alla formazione di una crosta superficiale che impedisce l’assorbimento dell’acqua. Inoltre, alcune piante, come leorchidee, potrebbero non tollerare bene l’aggiunta di caffè al terreno.
Di notte chiudono le foglie, rallentano lafotosintesie sembrano “riposare”. Ma è davvero sonno? Le piante seguono ritmi precisi, scanditi dalla luce, dal buio e persino dalla Luna. Un viaggio affascinante nella cronobiologia vegetale, la scienza che studia il tempo delle piante.
Le piante dormono? La risposta è più complessa di quanto sembri
Non hanno occhi per vedere né cervello per pensare, eppure le piantepercepiscono il passare del tempoe rispondono con precisione a cicli quotidiani, lunari e stagionali. È quello che studia lacronobiologia vegetale, una disciplina che rivela comportamenti sorprendenti del mondo verde.
Movimenti notturni: quando le foglie si piegano per dormire
Avete mai notato che alcune foglie sichiudono o si abbassanoal calar del sole? Questo comportamento si chiamanictinastia. È un movimento “programmato” per proteggere le foglie, conservare energia e ottimizzare la fotosintesi. Non è sonno come lo intendiamo noi, but una forma di riposo attivo.
Scoprite i ritmi segreti delle piante
L’orologio interno delle piante: How does that work
Le piante possiedono unorologio circadiano, un meccanismo biologico interno che regola le funzioni quotidiane: apertura degli stomi, produzione di zuccheri, Bloom.
Questo orologio èsincronizzato con la luce del giorno, ma funziona anche al buio. È la prova che le piantesentono lo scorrere del tempo.
Ritmi lunari e stagionali: le piante seguono anche la Luna
Alcune piante mostrano comportamenti legati aicicli lunari, come la germinazione o la produzione di resine. Even the ritmi stagionalisono codificati geneticamente: sanno quando è il momento di perdere le foglie, fiorire o rallentare il metabolismo.
Tutto senza un cervello, ma conuna precisione straordinaria.
Cosa ci insegna la cronobiologia vegetale
Capire i ritmi delle piante ci aiuta a coltivarle meglio, a proteggerle e arispettare i loro tempi naturali, soprattutto in agricoltura e nei giardini urbani. Ma ci ricorda anche una cosa fondamentale: nella natura tutto è ritmo, e ogni forma di vita segue il proprio tempo.
Condividi il battito nascosto del mondo verde
Le piante non dormono come noi, but seguono un ritmo preciso, silenzioso e meraviglioso. Condividi questo articolo per far scoprire anche ad altri il segreto del loro “sonno vegetale”.
Altre curiosità dal mondo della natura
Tante domande che vi sarete fatti e a cui cercheremo di rispondere:
Capelli spenti, fragili o che cadono più del solito?La soluzione potrebbe trovarsi a tavola. Spesso ci concentriamo su shampoo miracolosi o trattamenti costosi, dimenticando che la vera bellezza dei capelli parte dall’interno, con ciò che mangiamo ogni giorno.
Alcuni cibi sono veri e propri alleati della nostra chioma: ricchi diProteins, vitamine e minerali essenziali, favoriscono la crescita, prevengono la caduta e migliorano la struttura del capello. In questo articolo scopriamo quali sono icibi che fanno bene ai capellie come integrarli facilmente nella dieta quotidiana.
Quali sono i cibi che fanno bene ai capelli
I capelli riflettono il nostro stato di salute generale, e l’alimentazione gioca un ruolo cruciale nel mantenerli forti, lucenti e in salute. Una dieta equilibrata, ricca di nutrienti essenziali, può prevenire la caduta, favorire la crescita e migliorare la qualità della chioma.
I nutrienti chiave per capelli forti e sani
Proteins
I capelli sono costituiti dal 90% dacheratina, una proteina fibrosa che costituisce anche peli ed unghie ed è prodotta naturalmente dal nostro organismo. Ma può essere compromessa da fattori esterni o da fattori interni al corpo.
E come ogni materiale da costruzione, anche la cheratina ha bisogno diraw materialsper essere sintetizzata: le proteine alimentari.
Una dieta povera di proteine, anche se ricca di altri nutrienti, can compromettere la forza e la crescita dei capelli, rendendoli fragili, opachi e soggetti alla caduta. For that, chi vuole prendersi cura della propria chioma non può permettersi di trascurarle.
Le migliori fonti proteiche da includere ogni giorno:
Eggs: ricche di aminoacidi essenziali e biotina, alleata della crescita
Legumes: lentils, fagioli e ceci sono ottime alternative vegetali, perfette anche per chi segue una dieta vegetariana
Pesce azzurro e salmone: combinano proteine nobili e acidi grassi omega-3, preziosi per il cuoio capelluto
Carni magre: pollo e tacchino forniscono proteine ad alto valore biologico senza appesantire
Tofu e tempeh: opzioni versatili per integrare le proteine in chiave vegetale
Vitamins
Sono tra i nutrienti più preziosi per chi sogna capelli sani, forti e luminosi. Agiscono a livello cellulare, nutrendo i follicoli, proteggendo dalle aggressioniesterne e sostenendo la produzione di cheratina, la proteina che costituisce la fibra del capello.
Quando l’organismo è carente di una o più vitamine essenziali, i capelli sono spesso i primi a ‘lanciare l’allarme’. Così diventano opachi, più fragili, e tendono a cadere più facilmente.
Una dieta varia e ricca di micronutrienti è fondamentale per la salute della nostra chioma.
Vitamin A: favorisce la produzione di sebo, mantenendo il cuoio capelluto idratato. Si trova nelle carote, In pumpkin, nelle patate dolci e negli spinaci
Vitamin C:antiossidante che aiuta nella produzione di collagene, è essenziale per la struttura dei capelli e lo trovate negliCitrus, nei kiwi, nelle fragole, e nei peperoni
Vitamin E: migliora la circolazione del cuoio capelluto, aiutando a nutrire i follicoli e la trovate in avocado, almonds, hazelnuts, sunflower seeds
Vitamin D: può aiutare nella creazione di nuovi follicoli piliferi. Prediligete pesce grasso, mushrooms, e se possibile, una ben protetta esposizione al sole
Vitamine del gruppo B edin particolare la biotina: sono essenziali per la crescita dei capelli e le trovate nei cereali integrali, nelle uova e nell’avocado, in Brewer's yeast
Minerali
Iron: aiuta i globuli rossi a trasportare ossigeno ai follicoli piliferi. Sources: carne rossa, Spinach, legumes
Zinc: contribuisce alla crescita e riparazione dei tessuti capillari. Sources: ostriche, pumpkin seeds, lentils
Selenium: protegge i follicoli dai danni ossidativi. Sources: noci del Brasile, fish, whole grains.
Acidi grassicome omega-3, che nutrono il cuocio capelluto e supportano la crecita della chioma, e che trovate nel pesce e nei semi oleosi come semi di lino e noci
Gli omega-3 nutrono i capelli e supportano la salute del cuoio capelluto. Sources: Salmon, flaxseeds, noci.
Tabella degli alimenti e loro benefici per i capelli
In b reve ecco per ogni alimento i nutrienti principali ed i benefici che hanno sui capelli.
Alimento
Nutrienti principali
Benefici per i capelli
Salmone
Proteins, omega-3
Nutre i follicoli, migliora la lucentezza
Eggs
Biotina, Proteins
Rafforza la struttura del capello
Spinach
Iron, Vitamin C
Previene la caduta, stimola la crescita
Noci
Selenium, zinc
Protegge dai danni ossidativi
Lenticchie
Proteins, iron
Supporta la crescita e la forza
Avocado
Vitamin E, azcidi grassi
Idrata e migliora l’elasticità
Carote
Vitamin A
Mantiene il cuoio capelluto sano
La dieta ideale per capelli sani
Una dieta per capelli sani e luminosi, è rappresentare da una piramide alimentare tipo la piramide mediterranea, in cui so o presenti i vari gruppi alimentari e i nutrienti-chiave per la salute dei capelli.
Menù per integrare questi cibi nella dieta quotidiana
Aggiungete sempre al vostro menù settimanale alcuni cibi che siano fonte di proteine e vitamine A, C,D e B7, ed omega-3 come in questo esempio di schema di menù giornaliero:
Colazione: 1 Greek yogurt + frutta fresca a pezzi + 1 manciata di semi di lino Pranzo: insalata di spinaci con filetto di salmone alla griglia + 1 avocado Spuntino: 1 manciata di noci o mandorle Cena: zuppa di lenticchie + carote al forno + wholemeal bread.
Fonti scientifiche
Per scrivere questo articolo ci siamo consultati con i seguenti articoli scientifici che sostenessero alcune indicazioni date:
Finalmente è possibile viaggiare in aereo con cani di taglia media e grande, quando prima erano obbligati a essere messi nella stiva assieme ai bagagli. In fact, from 2025, cambiano le regole per viaggiare in aereo con i nostri amici a quattro zampe: l’ENAC ha finalmente dato ilvia libera al trasporto in cabina anche per i cani di taglia media e grande, superando il limite degli 8-10 kg che valeva fino a oggi. Questa è una grande svolta per viaggiare in aereo con cani di taglia media e grande: basta stiva! Ecco le regole viste da vicino.
Una svolta per chi viaggia con animali domestici
From 16 may 2025, ENAC ha pubblicato nuove linee guida che permettono anche ai cani di peso superiore agli 8-10 kg di viaggiare in cabina, segnando una svolta nel modo in cui gli animali da compagnia possono essere accolti a bordo.
Non è una norma obbligatoria, ma le compagnie possono aderire presentando un piano operativo autorizzato.
Questo passaggio segna un cambiamento culturale: gli animali non sono più considerati semplicemente ‘bagagli’, ma parte della famiglia, anche in volo.
Requisiti e limiti: cosa dice davvero ENAC
Contrariamente a quanto accadeva finora, le nuove linee guida non stabiliscono un peso massimo fisso per gli animali in cabina. Il criterio è la compatibilità con la sicurezza del volo e lo spazio disponibile.
In practice:
L’animale deve viaggiare in untrasportinoomologato
Il trasportino deve essere posizionato in sicurezzavicino al finestrino
Non deve ostruire le uscite di emergenzané interferire con le procedure a bordo
Sarà la compagnia aerea, caso per caso, a valutare se ammettere animali di grande taglia, in base alle caratteristiche dell’aeromobile e alle condizioni operative.
Inoltre l’ENAC richiede che siainformato l’equipaggio e i passeggeri nelle vicinanze della presenza dell’animale nel trasportino, tenendo presente che su ogni volo c’è spazio solo per un numero massimo di animali.
Si possono crearebuffer zoneper passeggeri con allergie o sensibilità al pelo degli animali.
Come cambiano i viaggi per chi ha un cane di taglia grande
Travelling with your dogsarà più semplice. Perché queste regole rendono più facile evitare la stiva, soluzione che spesso si rivela fonte di stress sia per gli animali che per i padroni. Grazie all’apertura ENAC, possiamo finalmente valutare compagnie piùpet-friendlye pianificare un viaggio aereo con il nostro cane senza compromessi.
Ma bisogna fare attenzione, Sinceogni compagnia stabilirà i propri criteri,quindi è fondamentale informarsi prima della prenotazione.
Consigli pratici per volare insieme in tutta serenità
Organizzarsi è essenziale per un volo sereno. Ecco cosa non dimenticare:
Verificare la policydella compagnia aerea scelta
Prenotare per tempo, i posti per animali sono limitati
Abituare il cane al trasportino, con giochi o coperte familiari
Consultare il veterinario,specialmente per viaggi lunghi
Preparare un kit da viaggio: water, ciotola pieghevole, traversina, Wipes
Anche i cani più grandi, se abituati e tranquilli, potranno finalmente volare accanto a noi, con maggiore attenzione al loro benessere e a quello degli altri passeggeri.
The Ministero dell’Agricolturasta spingendo per riformare lastorica legge 157 del 1992, che regola la tutela della fauna selvatica e l’attività venatoria in Italia. La proposta, voluta dal ministroFrancesco Lollobrigida, mira a rivedere profondamente tempi, modalità e gestione della caccia. Ma cosa c’è davvero dentro questa riforma? E perché sta facendo così discutere?
Eccola in breve:
Estensione dei periodi di caccia, anche durante la stagione riproduttiva
Caccia ammessa nei parchi e nelle aree protette
Partecipazione diretta degli agricoltori al contenimento faunistico
Riapertura all’uso di tecniche tradizionali per la cattura degli uccelli
Giustificazione formale come “strumento di monitoraggio”
Autorizzazione degli abbattimenti anche nei centri abitati
Maggiore autonomia decisionale per le Regioni
Possibilità di derogare alla normativa statale e comunitaria
Vediamo insieme cosa più in dettaglio cosa prevede la bozza e perché ha fatto scattare l’allarme tra ambientalisti e naturalisti.
Nuova legge sulla caccia: più libertà ai cacciatori, meno tutele per la fauna?
Uno dei nodi principali riguarda la possibilità, per le Regioni, diestendere i periodi di cacciae autorizzarla anchenei parchi e nelle aree protettein caso di “emergenze faunistiche”. Secondo il disegno di legge, verrebbero ridotti i vincoli oggi imposti dalle normative europee e nazionali.
Il testo apre anche allacaccia durante la stagione riproduttiva, giustificandola come strumento di contenimento. Un punto che ha sollevato forti critiche da parte diWWF, Lipu e Legambiente, che vedono il rischio dialterazioni profonde negli equilibri naturali.
Indebolimento dei controlli ambientali da parte dello Stato
Cosa prevede concretamente la riforma proposta?
La bozza del disegno di legge introducecambiamenti strutturaliche modificano l’attuale equilibrio tra tutela dellabiodiversitàe gestione faunistica:
Controllo faunistico autorizzato tutto l’anno, anche in fase riproduttiva e dentro le aree protette
Cacciatori autorizzati a operare anche nelle cittào nelle zone periurbane per motivi di sicurezza
Agricoltori coinvolti direttamentenel controllo degli animali selvatici, anche in assenza della polizia faunistica
Eliminazione del parere obbligatorio dell’ISPRA, l’ente scientifico nazionale che valuta l’impatto ecologico degli abbattimenti
Deroghe regionali alle norme europeesulla protezione della fauna
Coadiutori volontari abilitati, che affiancherebbero le autorità nel contenimento
Questi punti sono stati presentati come una risposta alla crescente presenza di animali selvatici, soprattuttocinghiali, ma gli esperti temono che si tratti diuna liberalizzazione senza precedentidella caccia, con pochi controlli e gravi rischi per l’ambiente.
Il ritorno dei roccoli, una riapertura che fa discutere
Un altro tema caldo è quello deiroccoli, strutture vegetali tradizionali usate per lacattura degli uccelli migratori. Banditi in passato dalla normativa nazionale in linea con le direttive UE, potrebbero ora esserereintrodotti con la scusa del monitoraggio.
Nel testo, si ipotizza l’uso dei roccoli “a fini scientifici”, ma secondo le associazioni ambientalistesi tratta di una scappatoia per reintrodurre un metodo poco selettivo e pericoloso, già dichiarato illegittimo in passato.
Secondo la Lipu, questa misura rappresenterebbe unpericoloso passo indietro, che riporta indietro di trent’anni le politiche di conservazione della fauna selvatica.
Caccia urbana e potere alle Regioni, il ruolo dello Stato si riduce
Un’altra novità centrale è l’ampliamento delle competenze regionali: le Regioni potrebbero decidere autonomamente come, dove e quando intervenire, anchesenza più l’autorizzazione del governo centraleo il parere vincolante degli enti scientifici.
Inoltre, viene autorizzato l’uso delle armi anche in aree densamente abitate, come zone residenziali, parchi urbani o aree agricole prossime ai centri abitati, con la motivazione di “tutela della sicurezza pubblica”.
Gli ambientalisti e parte del mondo accademico vedono in questa impostazione un pericoloso scivolamento verso unagestione frammentata e disomogeneadella fauna, che rischia di rispondere più a logiche politiche locali che a criteri scientifici e ambientali.
Quante volte ci siamo girati nel letto senza riuscire a prendere sonno, magari dopo una cena pesante o uno spuntino sbagliato? Non è un caso. Sempre più ricerche confermano il legame traqualità del sonno e alimentazione. Al contrario, un’alimentazione ad alto contenuto di zuccheri e grassi saturi puòridurre la qualità del riposo notturno. Scopriamo allora quali sono icibi contro insonnia e disturbi del sonno.
Qualità del sonno e alimentazione
Alzi la mano chi non ha sofferto o soffre d’insonnia. Che sia cronica o stagionale, può colpire chiunque in qualunque momento, rendendo le giornate più lunghe e pesanti e le notti difficili da affrontare.
For chi non ha un problema cronico, e la sua è un’insonniatransitoria o occasionale, legata a situazioni di stress e ansia, uscirne non è difficile.
Si può gestire prendendosi dei momenti di riposo, fare yoga o meditazione, ‘staccare la spina’ andando a fare delle passeggiate nei boschi. But, soprattutto, è utilecambiare le proprie abitudini alimentari,perché un’alimentazione corretta e leggera può aiutare a dormire meglio.
In fact,, secondo uno studio pubblicato suNutrients (2020), una dieta ricca dialimenti che contengono fibre, magnesio eTryptophanè associata a unadurata del sonno più lunga e a un sonno più profondo.
I nutrienti amici del riposo: magnesio, triptofano e melatonina
Non tutti i cibi hanno lo stesso effetto sul nostro sistema nervoso. Alcuni contengono sostanze in grado distimolare la produzione diSerotonine melatonina, due neuro-trasmettitori coinvolti nel ciclo sonno/veglia.
Prediligere alimenti per dormire meglio che non interferiscano con la produzione di questi due ormoni, o addirittura ne stimolino la secrezione, è il primo passo per combattere l’insonnia.
Magnesium, che favorisce il rilassamento muscolare e nervoso (source: NIH) è consumato dal nostro organismo in situazioni di ansia e stress e va quindi ripristinato anche attraverso il cibo, e veicola l’energia persa durante le attività quotidiane
Triptofano, un amminoacido essenziale precursore della serotonina
Melatonina natural, presente in alcuni frutti e cereali
Una dieta equilibrata che li includa può facilitare l’addormentamento e migliorare la qualità del riposo.
10 alimenti da inserire nella dieta serale
Per aiutare il nostro corpo a rilassarsi prima di andare a dormire, possiamo portare in tavola dei cibi che aiutano a dormire, supportati da ricerche scientifiche:
Mandorle: ricche di magnesio e grassi buoni, aiutano a rilassare i muscoli
Banane: contengono triptofano, vitamina B6 e potassio
Fiocchi d’avena: fonte naturale di melatonina e carboidrati complessi
Ceci: proteine vegetali e triptofano in una sola porzione
Latte caldo: rimedio tradizionale, utile anche per l’effetto placebo
Kiwi: secondo uno studio (Source: Asia Pacific Journal of Clinical Nutrition, 2011), migliorano l’efficienza del sonno
Cherries: tra le poche fonti alimentari naturali di melatonina
Chamomilee passiflora: tisane rilassanti con effetto sedativo lieve
Riso integrale: stimola la produzione di insulina, facilitando l’assorbimento del triptofano
Pumpkin seeds: ottima fonte vegetale di magnesio e zinco
Questi alimenti, se consumati con moderazione nelle ore serali, possono contribuire a ridurre il tempo di addormentamento e migliorare la qualità del sonno.
Evitare i nemici del sonno: i cibi da evitare
Alcuni cibi e bevande andrebberolimitati o evitati del tuttosia nel pasto serale perché possono interferire con i cicli naturali del sonno, che in quello di emzzogiorno, perché causano sonnolenza.
Sono quelli che contengono zuccheri, di difficile digestione, e gli alimentiricchi di sostanze stimolanticome latiraminae la feniletilamina, che aumentano il rilascio dellanoradrenalina, un ormone ‘eccitante’. E naturalmente alimenti che contengonocaffeinaeteina, sostanze eccitanti par excellence.
In practice, evitate questi alimenti se volete seguire una corretta dieta per insonnia:
Caffè e tè nero, anche decaffeinati, possono avere effetti stimolanti
Alcohol, che disturba le fasi profonde del sonno
Zuccheri semplicie dolci, che alzano rapidamente lablood sugar
Cibi ricchi di grassi saturicome insaccati e fritti
Cibi molto salati (come insaccati e esagerare con l’uso del dado), che aumentano la sete e il rischio di risvegli notturni, agiscono sulla ritenzione dei liquidi, impediscono il rilassamento dei muscoli, e interferiscono con i meccanismi chimici e ormonali dell’addormentamento
Inoltre, il vecchio consiglio della nonna secondo cuiè bene non andare mai a letto a stomaco pienoIt's true. Mangiare troppo prima di coricarsi non va bene poichéuna digestione lenta e più laboriosa del solito interferisce con il sonno.
Occhio anche agliorari: idealmente, la cena andrebbe consumata almeno2-3 ore prima di coricarsi, per dare al corpo il tempo di digerire correttamente.
Carboidrati e i latticini
The Carbohydrates, sia semplici che complessi, della pasta, Fruit, miele o marmellata, contengonoTryptophan, l’aminoacido precursore della Serotonin.È preferibile, soprattutto la sera, scegliere lawholemeal pasta per la sua alta digeribililità. Then, largo a pasta e soprattutto alrice, meglio se integrale.
Even the dairy products, in particolare il Milk, the Yogurte la ricotta sono una buona fonte diTryptophan. Then, una tazza di latte caldo, prima di andare a dormire, aiuta a rilassarsi grazie anche al calcio, che esercita un’azione calmante sul nostro sistema nervoso. Consideriamo inoltre il soy milk, thetofu, the lentils, quale fonte di triptofano.
Quali sono i cibi contro l’insonnia: dried fruit, semi oleosi sono ricchi di potassio e magnesio, attivatori della serotonina
Altri cibi che ne contengono sono i pesci comealici, merluzzo e tonnooppure la frutta secca, soprattutto lenuts, il cui gheriglio è anche ricco di minerali, almonds and pumpkin seeds,
Tra le verdure, ne sono ricche gliAsparagus.
Un ultimo alimento ricco di triptofano da considerare è dato dalle uova.
Magnesium rich foods
The oil seedsed in particolare i pumpkin seeds andsemi disesamosono molto ricchi dimagnesio, oltre a diversi tipi di dried fruit, al pesce e alle verdure a foglia larga(spinaci e bietole in primis).
Even the Bananascontengono alte percentuali di magnesioepotassio, minerali utilissimi a distendere e rilassare i muscoli, e sono inoltre ricche di vitamina B6 and Tryptophanquindi particolarmente indicate per aiutarci a dormire meglio.
Un altro cibo ricco di magnesio da considerare è dato dai fagioli neri.
Avena e ciliegie e uva rossa
Alcuni cibi, as l’uva rossa and l’Oats stimolano la produzione di melatonina. Questa sostanza viene anche prescritta dai medici per chi ha problemi con il ciclo del sonno o deve viaggiare lungo diversi fusi orari per riprendere il ritmo del sonno. The cherriesne sono ricchissime.
Altre sostanze rilassanti
Even Vegetablescome leonions, instead, contengono quercetina, un flavonoide capace di placare gli stati ansiosi.
L’insalata, in particolare lalettuce, oltre ad essere depurativa ( grazie alla grande presenza d’acqua e sali minerali) è perfetta di sera perché contienelattucina una sostanza con forti proprietà sedative, eTryptophan.
Grazie al buon contenuto dipotassio, bromoevitamina B, l‘Apricot èottima per il nervosismoe l’insonnia, anche secca.
Finally, bisogna ricordare che unatisana calda, dopo cena, based on Chamomile, Melissa, tiglioemalva, concilia il sonno naturalmente.
E per chiudere un consiglio banale ma efficace: è bene masticare tutto il cibo lentamente,per digerire meglio; ci eviterà la sensazione di gonfiore che può impedire un sonno sereno.
Studi scientifici
A supporto di questo articolo, abbiamo consultato alcuni studi scientifici che spiegano il legame tra alimentazione e insonnia.
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