Vi siete mai chiesti quali sono le 10 verdure più ricche di proteine? Perché puntare sulle proteine vegetali?
Quando pensiamo alleprotéine, la mente va subito a carne, uova o legumi. Ma ci sono ancheverdure insospettabiliche offrono un ottimo apporto proteico. In un’alimentazione attenta alladéveloppement durable, imparare a valorizzarle è fondamentale.
Ridurre il consumo di carnenon significa rinunciare alle proteine: significadiversificaree fare scelte più intelligenti. Scopriamo allora quali ortaggi vale la pena considerare veri e propri “alleati muscolari”.
Ecco quali portare in tavola più spesso
Le dieci verdure più proteiche
La classifica si basa sulcontenuto proteico per 100 grammesdi prodotto ed è stata elaborata su dati nutrizionali ufficiali. Alcune di queste sono comuni nelle nostre cucine, ma il loro valore proteico è spesso sottovalutato.
Épinards: contengono circa2,9 g de protéines chaque 100 g. Ottimi crudi in insalata o cotti come contorno.
Feuilles de navet: Fournir 3,3 g de protéines. Un must per chi ama i piatti regionali.
Artichauts: avec 3,5 g de protéines, spiccano per gusto e versatilità.
Asperge: 2,9 g de protéines, perfetti in frittate o al vapore.
Haricots verts: 2,4 g de protéines, ideali come accompagnamento leggero.
Broccoli: 2,8 g de protéines, facili da abbinare a cereali o pasta.
Chou-fleur: 2 g de protéines, ma ottimo anche per ricette low carb.
Verza: 3,3 g di proteine e un profilo nutrizionale completo.
Peperoni: 1,2 g de protéines, i meno proteici della top ten ma ricchi divitamine C.
Ecco di seguito una bella infografica che le riassume e che potete anche scaricare e salvarvi sul vostro smartphone o computer.
tout le 10 verdure più ricche di proteine
Fonti
Le informazioni nutrizionali sulle verdure riportate in questo articolo si basano su dati ufficiali pubblicati dalCentro di Ricerca Alimenti e Nutrizione (CREA), l’ente italiano di riferimento per la composizione degli alimenti.
Come inserirle nella dieta quotidiana
Il segreto sta nelgiocare con gli abbinamenti. Un piatto di cereali integrali con verdure proteiche, Par exemple, offre un profilo di amminoacidi completo.
Questi piatti non solo saziano, ma aiutano amantenere la massa muscolareanche in regimi alimentari più leggeri. Per chi praticamountain bike, aggiungere proteine vegetali può migliorare il recupero e la performance senza appesantire la digestione.
Un piccolo passo verso la sostenibilità
Scegliere verdure ricche di proteine significa ancheréduire l'impact environnemental. Le colture orticole consumano meno risorse rispetto all’allevamento intensivo e permettono unarotazione agricolapiù efficiente.
De plus,, molte di questeverdure sonode la saisone facilmente reperibili in Italia, anche presso produttori locali o mercati contadini. Questo le rende non solo salutari, ma anche una sceltaetica e responsabile.
Ecco alcuniconsigli utili per coltivare la clivia. Della famiglia delleAmaryllidaceae, Dosage, la clivia è unaplante vivaceproveniente dal Sud Africa. Très durable, è una pianta che ha bisogno di poche cure e che riesce a sopravvivere anche con poca luce.
Questa pianta ha un elevato potere decorativo, per via delle lunghe e strette foglie verdi scuro e i fiori dalla particolare forma a tromba, vi avevamo già parlato delle curiosità botaniche, come origine e significato del nome in questoapprofondimento.
Ora invece ammiriamola per prima cosa in un breve video con anche una rapida sintesi di questa pianta per poi passare ai consigli pratici su come coltivarla al meglio
Per la coltivazione come pianta d’appartamento, la temperatura ideale degli ambienti è di 21°C. In estate può essere spostata all’aperto, collocata in un punto che sia riparato sia dalla luce diretta del sole che dalle correnti d’aria.
Ecco la nostra infografica di sintesi su come coltivare la clivia
Anche in inverno può essere coltivatadans le jardin, purché si viva in zone caratterizzate dainverni miti, come ad esempio il sud Italia o le isole. Autrement, è bene metterla al riparo in casa oppure in una veranda o un balcone chiuso.
Non ama l’esposizione diretta al sole. Cresce benissimo anche a mezz’ombra.
Che terra ci vuole per la clivia
La clivia necessita di unterreno drenante, in grado di evitare i ristagni idrici.Si consiglia quindi di preparare un substrato mescolando terra da giardino, tourbe et le sable.
Pour la culture en pots, si consiglia l’utilizzo di vasi in terracotta con 20 cm al massimo di diametro.
Chaque 3-4 anni anni è bene procedere con il rinvasoin un contenitore più grande del precedente. Evitare di effettuare i rinvasi più di frequente rispetto a quanto indicato perché potrebbe bloccare la fioritura.
Dove mettere le clivie in inverno
Poiché è una pianta che risente molto del freddo e del gelo, en hiver (in zone con temperature sotto gli 8°C), andrebbe tenuta in casa, coltivandola come una pianta d’appartamento, oppure in unaserra calda. La posizione ideale è alla luce indiretta, o comunque filtrata, e lontano da fonti di calore dirette come stufe, camini e termosifoni.
Alors, con l’arrivo dei primi caldi, quando la temperatura si assesta attorno ai 15-16°C, è possibile portare la clivia all’esterno.
Si tratta di una pianta che non ha bisogno di molta luce.
E dove tenerla in estate
Essendo una pianta di origini tropicali, la clivia sopporta molto bene il caldo siccitoso e afoso. L’importante è che ci sia anche un adeguato tasso di umidità. Cresce bene anche con poca luce ed anzi, è meglio preferire la mezz’ombra piuttosto che la piena luce, in quanto i raggi del sole possono ustionare le sue foglie.
Consigli utili per coltivare la clivia: l’arrosage
Ecco ora alcuni consigli per le annaffiature.
Quanto va bagnata la clivia
In primavera ed estate, ovvero durante il periodo vegetativo, la clivia vuole abbondante acqua così da favorire la fioritura. Il terriccio va mantenuto umido, facendo però attenzione ad evitare i ristagni di acqua. In autunno e in inverno, au lieu de, le irrigazioni possono essere ridotte ma senza far mai seccare il terreno.
Dopo ogni irrigazione ricordarsi di vuotare sempre il sottovaso per evitare ristagni.
Per la coltivazione in casa, vaporizzare regolarmente acqua sulle foglie durante i periodi in cui sono in funzione gli impianti di riscaldamento e di condizionamento.
Come va bagnata la clivia
È preferibile usareacqua demineralizzata
Vaporizzare le foglie frequentemente e con regolarità
Après 2-3 ore dall’annaffiatura, vuotare sempre il sottovaso per evitare ristagni
Fare attenzione che non si accumuli acqua nella parte centrale delle foglie
Sistemare il vaso della clivia sopra ad un sottovaso riempito di acqua e ciottoli in modo tale che l’ambiente circostante si mantenga umido
Come pulire le foglie
Circa una volta al mese, si consiglia di pulire le foglie. Sostenendo con il palmo della mano la pagina inferiore di ogni foglia, passarla delicatamente con un panno inumidito.
Consigli utili per coltivare la clivia: fécondation
Durante la bella stagione (da aprile a settembre) una volta ogni 2 settimane somministrare unengraisliquido specifico per piante da fiore, da diluire nell’acqua delle irrigazioni. Il procedimento va ridotto ad una sola volta al mese, nel periodo autunno-inverno.
Alternativement, è anche possibile usare un fertilizzante per piante da fiore,granulare a lenta cessione, da interrare 4 volte l’anno.
Quante volte fiorisce la clivia
Di norma comincia a fiorire verso metà primavera. Alors, i suoi fiori durano per tutta l’estate. Se condizioni in condizioni ideali, può avere anche una seconda fioritura.
Come curare la clivia dopo la fioritura
La clivia fiorisce durante la bella stagione, da metà primavera a fino alla fine dell’estate. Al termine del periodo di fioritura, la pianta entra in riposo vegetativo. È inoltre possibile avere anche una seconda fioritura.
Il procedimento prevede le seguenti operazioni:
Rempotage
sospensione sia delle irrigazioni che delle concimazioni
collocazione della pianta in un luogo fresco (10 °C circa) e con poca luce
Una volta fatto ciò, se la pianta è in buona salute, dopo 1 mese e mezzo-2 mesi, comincerà a spuntare lo stelo fiorale. Una volta che lo stelo sarà ben sviluppato in altezza, riportare la pianta all’interno e curarla come di consueto.
Sulla base di quanto appena spiegato, è chiaro che è possibile scegliere quando avere la clivia in fiore oltre che in primavera-estate. Par exemple,, per averla in fiore nel periodo fra Natale e Carnevale, è bene procedere come più sopra spiegato verso ottobre-novembre.
Nelle zone fredde, è bene portare la pianta al riparo d’inverno.
Consigli utili per coltivare la clivia: che concime usare per la clivia
Durante il periodo della fioritura, indicativamente da metà marzo a settembre, una volta a settimana la clivia va concimata con un fertilizzante liquido ricco di potassio, da diluire all’interno dell’acqua delle annaffiature.
Il rinvaso
La clivia è una pianta che non richiedere frequenti rinvasi. Ama infatti stare “stretta”. pour cela, il rinvaso va effettuato con una cadenza di 2-3 années, jusqu’à un maximum de 5.
En cas de besoin, ovvero quando le radici stanno davvero molto strette, è bene procedere col rinvaso. Il periodo dell’anno ideale per procedere con questa operazione è la primavera.
A causa degli sporadici rinvasi, il terreno della clivia può impoverirsi. Per evitare ciò, in primavera è bene sostituire lo strato più superficiale di terriccio con del terriccio nuovo e fresco, leggero, drenante e di buona qualità.
Malattie e nemici della clivia
Généralement, la clivia è una pianta piuttosto resistente, che non ha particolari problemi in termini di malattie e parassiti. Toutefois, toutefois, non è totalmente. Vediamo quindi seguito quali possono essere i suoi principali nemici.
Parasites
Cochenille. Provoca macchie scure sulle foglie e si elimina passando del cotone imbevuto di alcol sulle foglie
Ragnetto rosso: un tipo di acaro che si può debellare vaporizzando sull’area colpita un composto fatto di acqua eSavon de Marseille.
Maladies
Le malattie che più di frequente possono colpire la clivia sono quelle diorigine fungina, comme l' rouille Et l' moule gris. Queste si manifestano con macchie su foglie e fiori. Se non trattate per tempo, possono portare alla morte della pianta stessa. Généralement, le malattie di origine fungina sono provocate da un eccesso di acqua e di umidità. Per prevenirle, donc, la pianta va sistemata in un ambiente ben ventilato e non molto umido. De plus,, è bene fare attenzione anche ad evitare i ristagni idrici durante le annaffiature.
Cure errate
La clivia – come qualsiasi altra pianta – può inoltre soffrire anche in caso di cure non adeguate. Gli errori più comuni sono legati all’irrigazione e all’esposizione alla luce.
Eccesso di acqua: provoca marciume radicale
Innaffiature insufficienti: provocano la disidratazione della pianta
Esposizione diretta alla luce del sole per lunghi periodi: provoca lo scurimento delle foglie, e può provocare anche ustioni e bruciature
Ricordiamo che la clivia va annaffiata in maniera moderata, per far sì che il terreno si mantenga umido ma non zuppo. De plus,, è importante usare un terriccio ben drenante.
Se la Clivia è coltivata in casa, va sistemata in un luogo ben illuminato ma al riparo dai raggi diretti del sole. All’aperto, au lieu de, l’ideale è collocarla in posizione a mezz’ombra, e protetta con una copertura adeguata nelle ore centrali della giornata.
FAQ: domande e risposte su come coltivare la clivia
Ci avete scritto in molti, ecco alcuni problemi comuni.
Perché la clivia non fiorisce: possibili errori
Se la clivia non produce fiori, le cause possono essere le seguenti:
vaso troppo grande
durante l’inverno la pianta è stata conservata in luoghi troppo caldi
annaffiature insufficienti nel periodo di vegetazione
Perché la clivia ha le foglie gialle: possibili cause
Quando le piante non stanno bene, lo manifestano attraverso il loro aspetto. Se la clivia ha le foglie gialle, le cause possono essere ricondotte ai seguenti motivi:
eccesso di luce diretta
irrigazioni eccessive
annaffiature carenti
inizio di malattie fungine
Gli inconfondibili fiori della clivia.
Quando rinvasare la Clivia?
La Clivia va rinvasatasolo quando le radici hanno occupato interamente il vaso e sporgono dai fori di drenaggio; di solito accade ogni3-4 années. Il momento ideale èpeu de temps après la floraison, tra fine primavera e inizio estate (maggio-giugno in Italia): la pianta è in fase di crescita attiva ma non sta impiegando energie per la produzione dei fiori. Scegli un contenitore di1-2 cm più largodel precedente, usa un terriccio ricco ma ben drenante e avvolgi delicatamente il pane radicale, evitando di rompere le radici carnose. Pendant l’hiver, au lieu de, evita il rinvaso: la pianta è in semi-riposo e sopporta male gli spostamenti di substrato.
Come moltiplicare la clivia
La clivia può essere riprodotta tramite divisione delle piante e per seme. Esaminiamo nel dettaglio le 2 tecniche.
Per divisione
La moltiplicazione per divisione della pianta permette di ottenere piante esattamente uguali alla pianta madre. Voici comment procéder.
Prelevare dal vaso una pianta adulta e rimuovere il terriccio dalle radici senza danneggiarle
Separare la pianta in più piante facendo però attenzione a non tagliare le radici per evitare danni all’apparato radicale
Interrare le nuove piante così ottenute in nuovi vasi (un vaso per ogni nuova pianta ottenuta) non troppo grande ma che garantisce un po’ di spazio libero
Sistemare i nuovi vasi in un luogo con temperatura media di 16°C circa
Annaffiare le nuove piante evitando i ristagni ed evitando che il terriccio si secchi troppo fra una annaffiatura e l’altra
Quando le nuove piante cominceranno a crescere, ridurre progressivamente le annaffiature e somministrare del concime
Par graine
La multiplication du clivia par graine met beaucoup de temps avant de voir les premières fleurs. Environ, La première floraison a lieu après environ 3-4 années. De plus,, Il est bon de savoir qu’en semant, Les fleurs peuvent être obtenues avec des couleurs différentes de celles des plantes d’origine.
Voici la procédure.
Quand les baies du clivia deviennent rouges, Récoltez les graines
Enterrez les graines le plus rapidement possible pour éviter qu’elles ne se dessèchent
Utilisez des bocaux d’un diamètre de 8-10 cm rempli de terre d’ensemencement, bien meuble et riche en éléments drainants, tels que le lapillus volcanique, la pierre ponce et la perlite
Placez les graines individuelles dans des pots individuels deux fois plus profonds que la taille de la graine elle-même
Recouvrez la graine de terreau
Collocare i vasetti in un luogo luminoso e con una temperatura media pari a 21°C circa
I primi germogli cominceranno a comparire dopo 6-8 settimane dalla semina
Quando cominceranno a spuntare le nuove foglioline, spostare i vasetti delle nuove piantine in un luogo on temperatura di 16°C circa
Analyse thématique
Gli appassionati dijardinagetroveranno utili anche questi altri post sulle piante da appartamento.
Lemuri verdi (o giardini verticali) sono la risposta piùVerted efficace ai problemi che affliggono le città moderne. Offrono una protezione naturale dall’inquinamento acusticoe dallosmog,forniscono un’ottimacoibentazioneche permette économie d’énergie ai fini del riscaldamento e del raffrescamento degli edifici e una buona resistenza al fuoco.
Et pas seulement que. I benefici che questi particolari ‘rivestimenti’ naturali possono garantire toccano anche la sfera del benessere, perché la loro vista, invece di un muro di cemento nellajunglacittadina, riposa l’occhio e rilassa la mente, aumentando persino il valore dell’immobile! Scopriamoli meglio insieme.
Quanti tipi di muri verdi esistono?
Ma vediamo da vicino di cosa si tratta veramente. Esistono varie tipologie di muri verdi, tutte facilmente adattabili a qualsiasi superficie architettonica e modulabili a seconda delle specifiche esigenze:
– rivestimenti parziali o totali di facciate esterne
– pareti autoportanti
– muri di contenimento
– recinzioni
Le pareti verdi possono essere realizzate sugrandi pannelli ou moduli assemblabili, che ben si integrano con le caratteristiche della parete e che garantiscono la funzionalità di porte e finestre.
L’impiantistica moderna indirizzata alla realizzazione di pareti verde trova maggiore applicazione in due tipologie di impianto: le facciataventilata, ideale per coprire i muri esterni di grandi edifici, et le pareti fonoassorbenti, progettate esclusivamente per garantire isolamento acustico e abbellimento di aree urbane in prossimità di scali, raccordi stradali e autostradali, ferrovie.
Ma vediamoli nel dettaglio.
La facciata ventilata
Tra i sistemi più diffusi in fatto di verde verticale, prevede una tecnica costruttiva di assemblaggio di pannelli già completi di vegetazione.
Questo ha l’indubbio vantaggio di garantire lasostituibilitàanche di un singolo pannello. Il periodo di assestamento delle piante dalla posa dell’impianto è di circa12 Mois e in genere isubstrati colturaliposti a supporto della vegetazione (con piante selezionate dai vivaisti), garantiscono la distribuzione uniforme dell’acqua e unasuperficie verde per tutto l’anno.
I pannelli sono realizzati generalmente inlamiera di alluminio ossidatocon struttura a celle per ospitare le piante e scanalature atte a favorire il flusso dell’acqua.
Il lato posteriore dei pannelli è cieco, quindi nessun pericolo ‘umidità’ per i muri dell’edificio. I moduli, De plus,, vengono fissati alla parete attraverso unagriglia in alluminioche funge da supporto, e resiste all’umidità e agli agenti atmosferici.
Tra l’impianto e la parete viene lasciato uno spazio (camera d’aria) per garantire la ventilazione e l’isolamento termo-acustico. Le piante vengono posizionate su unosub-strato irrigante di feltro di polipropileneche all’interno racchiude un nucleo ditourbee perlite espansa, cioè una roccia vulcanica che trattiene l’umidità ricreando l’Habitatnaturale per la crescita delle piante, una tecnica questa, molto diffusa nella colturaidroponica.
Barriere fonoassorbenti
Sono barriereautoportanti, mono o bif-acciali, particolarmente adatte alla riduzione dei rumori e al miglioramento dell’estetica urbana in prossimità di stazioni ferroviarie e autostrade. In questo caso la struttura è retta damontanti in acciaiosui quali vengono installati i pannelli già saldati alla rete metallica.
Per il riempimento vengono utilizzatisub-strati molto leggericapaci di trattenere al meglio l’acqua e di apportare i nutrienti necessari a tutte le piante innestate.
L’ingombro che queste strutture comportano è veramente minimo (13,3 cm di spessore per le mono-facciali, 22 cm le bi-facciali), il ché li rende facilmente adattabili a qualsiasi tipo di superficie e contesto.
Muri verdi: quali sono le specie vegetali più adatte
Nella parte precedente si è parlato dei vantaggi di una parete verde ed esaminato tecniche di assemblaggio e tipologie di impianti, ora resta da capire quali sono le specie vegetali più adatte ad un rivestimento naturale per edifici o per barriere acustiche, che tipo di manutenzione necessitano e quali sono i costi di realizzazione.
Per quanto riguarda le piante, le scelta ricade quasi sempre su varietà a bassa manutenzione, che necessitano cioè di poche cure e interventi sporadici durante l’anno.
Altra caratteristica importante, devono essere tappezzanti, donc spazio a rampicanti, cespugli, arbusti e piante pendenti.
Per quanto riguarda le varietà da prato, le più utilizzate sono suddivisibili in 2 catégories:
variété microterme (graminacee)perché resistono bene al freddo ma non al caldo
variété macroterme (zizzania et gramigna) perché amano i climi caldi e con le basse temperature perdono colore ed entrano in riposo vegetativo per poi ‘rinverdirsi’ au printemps
Toutefois, la scelta delle essenze deve tener conto di diversi fattori, tra cui i più importanti sono la zona geografica in cui l’edificio è ubicato (Exposition au soleil, ventosità, orientamento…), il fabbisogno idrico e fioritura delle essenze e la tipologia di impianto e substrato utilizzato.
La vegetazione deve essere posata in condizioni ambientali e climatiche favorevoli e sarà importante seguirne lo sviluppo e l’adattamento soprattutto nei primi 8-12 mesi dalla posa.
Irrigazione e fertilizzazione sono le cure fondamentali per tutte le varietà impiegate nelle pareti vegetali. Per garantire acqua e concime si ricorre spesso a sistemi automatici incorporati negli impianti stessi, tramite collettori disposti orizzontalmente a diversi livelli della parete.
Tali collettori sono connessi atubi montanti verticaliche percorrono in altezza la struttura, distribuendo i nutrienti a tutte le piante. Se l’impianto è dotato di unsistema di irrigazione a ciclo chiuso, l’acqua impiegata è quella piovana, conservata in vasche di raccolta alla base del muro.
Quali sono i benefici dei muri verdi
Questi sistemi di verde urbano verticale hanno innumerevoli vantaggi per gli edifici e per l’uomo:
Isolation thermique:agiscono come uno strato isolante, riducendo le dispersioni di calore in inverno e il surriscaldamento in estate, e questo si traduce in un minore consumo energetico per il riscaldamento e il raffrescamento, con conseguente risparmio economico
Isolamento acustico:assorbono le onde sonore, riducendo l’inquinamento acustico proveniente dall’esterno
Protezione della facciata:proteggono la facciata dell’edificio dagli agenti atmosferici, come pioggia, vento e raggi UV, prolungandone la durata e riducendo i costi di manutenzione
Mitigazione dell’effetto isola di calore:grazie all’evapo-traspirazione delle piante si riducono le temperature nelle aree urbane, mitigando l’effetto isola di calore
Gestione delle acque piovane:assorbono parte delle acque piovane, riducendo il carico sulle reti fognarie e il rischio di allagamenti
Aumento della biodiversità urbana:forniscono habitat per insetti, uccelli e altre specie animali, contribuendo ad aumentare la biodiversità urbana
Riduzione dello stress:il contatto con la natura ha un effetto positivo sulla salute mentale, riducendo lo stress e migliorando l’umore, migliorano il benessere psicologico dei cittadini, favorendo il rilassamento e la concentrazione.
Mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici:contribuiscono a ridurre l’isola di calore urbana, mitigando gli effetti negativi delle ondate di calore sulla salute umana
Come realizzare un micro-giardino verticale in 5 mosse
Tempo di lavoro ≈ 2 ore – Budget: 60-120 € pour 1 m²
Come realizzare un giardino verticale in 5 mosse
Andiamo ad utilizzare ilMetodo “a tasche di feltro”: è il più economico e modulare, adatto a balconi e pareti interne in ombra luminosa.
Passo
ce qu’il faut faire
Tips
1.Scegli la parete
Orientamento nord-est o interno ben illuminato. Evita muri con infiltrazioni.
parete idonea, exposition
2.Fissa il pannello
Avvita al muro un pannello di feltro con tasche (60 × 100 Cm). Lascia 2 cm di camera d’aria per evitare condensa.
tasche verticali, substrato modulare
3.Prepara l’irrigazione
Inserisci un tubo capillare da 6 mm nella parte superiore; collega a un timer per 2 min al giorno.
irrigazione a goccia
4.Inserisci il substrato
Riempi ogni tasca con ⅔ terriccio universale + ⅓ fibra di cocco; aggiungi perlite per drenare.
substrato leggero, pH neutro
5.Pianta e fertilizza
Piante consigliate: felci, pothos,, tradescantia, fines herbes. Nebulizza concime organico ogni 30 gg.
piante ombra, manutenzione facile
Manutenzione base:pota gli eccessi 1 volta/mese, regola il timer in base alla stagione e controlla il pH (5,5 – 6,5).
Quanto costa un muro verde?
Mais quanto si spendeper tutto questo? I fattori che determinano il prezzo finale sono molteplici: materiali utilizzati per la struttura, sistema d’irrigazione, substrato, essenze. A titolo di esempio basti considerare che per unafacciata verde di 2 Mètres de haut, dotata di vasche di irrigazione e strutture di sostegno in alluminio il costo si aggira intorno ai420-450 euro al metro quadro.
Possiamo dire che unrange di costo aggiornato al 2025 est 80-500 €/m² per soluzioni modulare indoor e 250-600 €/m² per facciate esterne, prendendo come riferimento i preventivi pubblicati da portali di settore
Faremo ora riferimento ad una installazione da interno.
A seconda delle dimensioni del progetto, il costo di una parete vegetale interna varia da 250 un 2.100 euro al mq, comprese le spese di fornitura e installazione.
Per un’installazione ottimale per il benessere delle piante e una creazione estetica, rivolgetevi a un professionista.
Attention: le Bonus Verdenon è più prorogato dal 1° Janvier 2025, ma le spese 2020-2024 restano detraibili (36 %)
Video di muri verdi
Ecco una recente installazione in piazza San Babila a Milano.
E per finire un muro verde tutto naturale in questo video dal nostro canale Youtube.
FAQ su muri verdi e giardini verticali
Ecco alcune risposte a domande molto comuni su questa particolare tipologia di giardino.
Quanto dura un muro verde? Con manutenzione regolare può superare i 20 années; la membrana impermeabile va verificata ogni 5.
Serve molta acqua? Non: con irrigazione a goccia consuma in media 2-4 l/m² par jour, la metà di un prato tradizionale.
Quali piante stanno bene in ombra? Felci di Boston, pothos, asplenium, calatea e peperomia sono ideali per esposizioni < 1 000 lux.
Si possono detrarre le spese nel 2025? Le Bonus Verdenon è stato rinnovato; restano detraibili solo spese sostenute entro il 31 Décembre 2024.
Che manutenzione richiede? Potatura trimestrale, controllo irrigazione settimanale e fertilizzazione organica mensile.
Qual è il costo medio al m²? Fai-da-te indoor: 80-150 €/m²; facciata professionale outdoor: 250-600 €/m² (Prix 2025).
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