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Come conservare i cibi senza frigorifero: 10 trucchi naturali testati

Come conservare i cibi senza frigorifero

Se si facesse un sondaggio tra la gente per capire quale elettrodomestico risulta davvero indispensabile nel ménage domestico quotidiano, è molto probabile che la maggior parte risponderebbe senza esitazione: the refrigerator. Senza questo elettrodomestico, infatti, non avremmo la possibilità di conservare adeguatamente i nostri cibi. Eppure ci sono situazioni in cui si deve farne a meno, pensate al campeggio, alle escursioni, a gite in montagna o nel bosco, lunghe per alcuni giorni, in cui non è possibile proprio avere un frigo con se. E ancora, possiamo anche tenere fuori dal frigo verdura e frutta e perfino le uova, basta conoscere i segreti giusti. Si risparmierà energia e matureranno più in fretta. Per questo abbiamo preparato una guida con tutti i trucchi naturali su come conservare i cibi senza frigorifero.

Perché evitare il frigorifero (risparmio e sostenibilità)

Spegnere, o quanto meno ‘alleggerire’ di carico, il frigorifero non è un vezzo da nostalgici. This is a gesto concreto per il portafoglio e per il pianeta.

In Italia il frigo è acceso 24 hours on 24 e, da solo, incide in media per il 15% sulla bolletta elettrica familiare. Tradotto: approximately 90-100 euro l’anno solo per mantenere a 4° cibi che spesso finiamo per buttare. Ridurre il carico di alimenti da refrigerare – affidando tuberi, frutta non tagliata e uova a metodi naturali come sabbia umida, mensole aerate o contenitori in terracotta – può tagliare fino a un terzo questi consumi.

Dal lato ambientale, ogni chilowattora risparmiato evita 0,4 kg of CO2: un frigo più leggero equivale, in un anno, alle emissioni di un’auto che percorre 300 km.

Senza contare che meno freddo significa meno sprechi: conservando correttamente a temperatura ambiente, monitoriamo meglio la maturazione e buttiamo il 20% di ortaggi in meno.

Piccole scelte domestiche che, sommate, trasformano la cucina in un laboratorio di efficienza e sostenibilità.

Principi scientifici di conservazione naturale

Prima che questo elettrodomestico entrasse in cucina, la scienza del ‘raffreddamento naturale’ era già scritta nella fisica e nella biologia dei cibi.

Il segreto è rallentare la corsa dei microbi e l’invecchiamento cellulare agendo su quattro leve fondamentali.

  1. Temperature. Ogni 10° in meno la crescita batterica si dimezza, basta un semplice abbassamento di pochi gradi, grazie all’evaporazione d’acqua in contenitori di terracotta o della sabbia umida in cui immergere i tuberi, frutta e verdure, per prolungarne la freschezza
  2. humidity. Le verdure a foglia perdono croccantezza per disidratazione, per cui è necessario spruzzarle o avvolgerle in panni leggermente bagnati per mantenerne il turgore. Bisogna creare un microclima a saturazione di vapore, che evita l’appassimento senza favorire l’insorgenza di muffa
  3. Atmosfera controllata. Molti frutti respirano producendo etilene, un gas che accelera la maturazione. Separare peperoni e banane oppure, sfruttare le mele per inibire i germogli delle patate, significa giocare con questi ormoni vegetali naturali per sincronizzare la maturazione
  4. Acqua libera. salt, zucchero e acidità abbassano l’attività dell’acqua, ovvero la quota di H2O disponibile ai batteri. È il principio che sta dietro alle conserve, the salamoia and the fermentation: meno acqua, oppure un pH più basso, portano meno germi.

A questi meccanismi si aggiunge l’ossigeno: uova e formaggi, se lasciati respirare in involucri porosi, evitano condensa e cattivi odori.

Sommare piccoli accorgimenti domestici alle leggi di fisica, chimica e biologia permette di conservare il cibo più a lungo, senza watt e senza sprechi.

Metodi per conservare la frutta

Tenere la frutta fresca senza ricorrere al frigorifero è un piccolo gioco di alchimia domestica che mescola biologia vegetale, un pizzico di logistica e molta attenzione ai dettagli.

Finally, la rotazione visiva. Tieni la frutta in bella vista su mensole o alzatine: l’occhio ne controlla lo stato, tu consumi prima ciò che sta virando al maturo e riduci drasticamente lo spreco. A little’ di scenografia da mercato contadino, zero watt consumati e tanta dolcezza in più sulla tavola.

Etilene

Il primo protagonista è l’etilene, un’ormone gassoso che mele, Pears, pesche e banane emettono copiosamente per accelerare la propria maturazione.

Se lasciate queste ‘bombe di etilene’ in compagnia di frutti delicati come fragole, Citrus, berries, otterrete un festival di muffa e poltiglia nel giro di pochi giorni. La soluzione è dividere i frutti ‘produttori’ da quelli ‘assorbenti’. In una cassetta di legno ponete le mele e lontano, in una ciotola di coccio forato le fragole.

Accoppiamenti con altri frutti e verdure

Questo gas, though, può diventare un alleato. Provate ad infilare una mela matura in un sacchetto di carta con un avocado o un kiwi ancora verdi. Nel giro di 24-48 ore l’etilene farà il suo dovere, portando il frutto duro al punto giusto per la tavola.

Then, c’è anche l’accoppiata antitetica: mele e patate. Qui l’etilene inibisce la produzione di solanina e blocca la comparsa dei germogli, mantenendo i tuberi addormentati per settimane.

Contenitori adatti

Conta pure il contenitore. I frutti che respirano molto come Figs, Apricots, gradiscono cestini in vimini o scatole di cartone micro-forate: l’aria passa, l’umidità non ristagna.

Agrumi e melograni, instead, vivono bene in cassette di legno sovrapponibili, a strati separati da fogli di giornale, freschi e al buio.

Non lavare

Un altro consiglio è di non lavare. La buccia è una barriera naturale, quindi niente pulizie anticipate. Pulite solo al momento di mangiare per non rimuovere la pellicola cerosa protettiva.

Come conservare i cibi senza frigorifero: 10 trucchi naturali testati

Metodi per conservare le verdure

Le verdure non hanno tutte le stesse caratteristiche e quindi richiedono modi di conservazione fuori dal frigo diversi. Le foglie sono esili ballerine che temono la disidratazione, le radici sono atlete che respirano piano, i tuberi veri maratoneti dell’oscurità.

Trattarli allo stesso modo è l’errore che ci fa riempire il bidone dell’umido. Ecco la regia giusta, senza frigorifero e senza sprechi.

Come conservare la verdura a foglia

Lettuce, Spinach, bietole sono come una spa con il vapore sempre acceso. L’umidità è il segreto: avvolgete i cespi, senza strizzarli, in un panno di cotone inumidito e riponeteli in una ciotola di terracotta coperta.

Il cotone dello strofinaccio cede lentamente acqua, la terracotta è invece un materiale traspirante ed evita il formarsi della condensa, che farebbe marcire le foglie.

Basterà poi un risciacquo veloce sotto l’acqua fredda prima di servire e la croccantezza è salva per 3-4 days.

Come conservare le radici

The radici da mangiare, come carote, rapanelli, barbabietole, hanno bisogno della sabbia, che è asciutta ma non secca.

Dovete riempire una cassetta di legno con 4-5 cm di sabbia pulita, inserire le radici in verticale e coprire con un altro strato. The sabbia stabilizza temperatura e umidità, blocca l’evaporazione e impedisce ai batteri di proliferare. Le radici restano sode e dolci per due settimane buone.

Come conservare i tuberi

The tuberi da mangiare che sono più resistenti, come le patate, i topinambur e le cipolle, vogliono buio, fresco e ventilazione. Un sacco di juta appeso in cantina o un’ampia cesta traforata in un mobiletto chiuso verso nord sono l’habitat ideale.

Non lavateli mai prima dello stoccaggio e separateli dalla frutta che produce etilene. Solo le mele producono una piccola quota di gas che tiene a bada i germogli delle patate.

The temperatura ideale è tra 8° e 12° per evitare che l’amido diventi zucchero, le patate siano molli e la solanina tossica.

Eggs: come e dove conservarle

The eggs sono piene di vita: respirano, bevono odori e detestano gli sbalzi di temperatura. Per conservarle almeno 2 settimane fuori dal frigo, proprio come fanno al mercato, ci sono semplici trucchi.

Il primo è lasciarle fuori dal frigorifero solo se la cucina non supera i 20°-22°. Il posto perfetto è un ripiano non esposto al sole, ventilato e al riparo dal caldo dei fornelli,

Un secondo trucco è tenerle dentro la loro confezione di cartone che assorbe l’umidità e le isola dagli aromi forti di cipolle o caffè.

In addition, è ideale mettere l’estremità più aguzza verso il basso: la camera d’aria salirà in alto e impedirà al tuorlo di toccare la membrana, ritardando l’invecchiamento.

Volete sapere se l’uovo è ancora fresco? Tuffatelo in un bicchiere d’acqua e se affonda è tutto a posto, se resta a mezz’acqua va consumato subito, se invece galleggia è da scartare.

Per guadagnare qualche giorno extra potete sigillare i gusci passando un velo impercettibile d’corn oil or sunflower seeds o della beeswax. Chiude i pori e riduce la perdita d’umidità.

Evitate, instead, di lavarle prima di consumarle, perché l’acqua rimuove la cuticola protettiva naturale.

Quanto dura il cibo (senza frigorifero)

Ecco una tabella riassuntiva della durata di frutta, verdura e uova fuiori dal frigo ed i metodi migliori per farlo.

Categoria Esempi tipici Metodo di conservazione Durata media
Frutta produttrice di etilene Apples, Pears, Bananas, Peaches Cassetta di legno aerata, separata da frutta delicata 7–14 giorni
Frutta delicata Strawberries, berries, Citrus Ciotola di coccio forato, lontano da fonti di etilene 2–3 giorni
Frutta da maturare Avocado, kiwi duri Sacchetto di carta con una mela matura 24–48 h per maturare + 2 giorni
Frutta che respira Fichi, Apricots Cestini in vimini o scatole micro-forate 3–5 giorni
Agrumi e melograni Oranges, limoni, Pomegranates Cassette sovrapponibili di legno, al buio e fresco 10–20 giorni
Verdure a foglia Lettuce, Spinach, bietole Avvolte in panno di cotone umido, ciotola di terracotta 3–4 giorni
Radici croccanti Carote, rapanelli, barbabietole Interrate in sabbia leggermente umida, cassetta di legno  14 giorni
Tuberi resistenti Patate, Topinambur, onions Sacco di juta o cesta traforata; buio, 8–12° 1–2 mesi
Uova fresche Confezione di cartone, zona ombreggiata sotto 22° con punta in basso  14 giorni

Progetto Save Food From the Fridge

Sempre in tema conservazione senza frigo, dalla Design Academy di Eindhoven arriva l’idea che è contenuta nella tesi di laurea di un ex studente del corso di design, il porgetto ‘Save Food From the Fridge’.

Un oggetto in grado di conservare frutta, verdura e altri cibi in modo alternativo e senza l’indispensabile frigo. Eco-friendly e adattabile ad ogni spazio domestico, è brevettato dal designer coreano Jihyun Ryou. Funziona senza energia elettrica. Si basa su principi di conservazione dei cibi legati a noti concetti di chimica e biologia.

Il cibo è conservato in mensole-scatole dal fondo di vetro oscurato, riempite di sabbia o chiuse con pareti bucate per areare. Così si permette la conservazione naturale degli ortaggi e anche di altri tipi di alimenti come le uova.

Alcune mensole sfruttano la combinazione di alcuni tipi di frutta e verdura per migliorarne le condizioni di conservazione. For example, le mele emettono gas etilene in maniera naturale e questo fa maturare velocemente anche altri frutti e ortaggi conservati vicini, ma in combinazione con le patate, le mele le proteggono dal ‘fiorire’ di germogli.

Altre mensole utilizzano la sabbia per mantenere i tuberi in posizione verticale, regolando anche il grado di umidità, così da permettere loro di risparmiare energia e mantenersi freschi più a lungo. Le mensole aperte servono a mantenere bagnate (da voi) quelle verdure che devono avere sempre un certo grado di umidità per conservarsi bene, come come cetrioli, Zucchini, Eggplant.

Per le uova c’è una vaschetta che contiene acqua per controllarne il grado di freschezza. Le uova si dovrebbero conservare all’aperto perché assorbono gli odori. E nel frigo questa è la norma.

Il progetto è un modo alternativo per risparmiare energia, togliendo almeno alcuni alimenti dal frigorifero di casa. Per ora un utilizzo ce l’ha, è perfetto in campeggio!

FAQ sulla conservazione del cibo

Quanto durano le uova fuori frigo

Termometro alla mano, se la temperatura arriva a 20°-22° si possono conservare circa 2 settimane senza problemi. Se invece siamo tra i 22° ed i 25°, ecco che si potrà constare solo su 7-10 days, perché la carica batterica raddoppia ogni grado in più.

Oltre 25° è meglio refrigerare dopo 24 ore o consumare in fretta.

Ricordate comunque sempre di mantenerle dentro la loro vaschetta di cartone, che assorbe umidità e odori.

Come conservare le patate in estate

Le patate stanno bene fra gli 8° ed i 12°: sotto quel range l’amido si trasforma in zucchero rendendo questi tuberi più dolci, più molli, e più scuri in frittura.La temperatura più alta le fa germogliare e produrre solanina. L’summer, then, è la loro stagione più critica.

  1. Cerca il punto più fresco della casa, come la cantina, un sottoscala, il garage se esposto a nord, il ripostiglio oppure sotto il lavello, purché sia ventilato. La temperatura deve essere sotto i 18° e niente luce diretta. Bastano 2-3° in meno rispetto alla cucina per guadagnare settimane.
  2. Contenitore giusto. Usate un sacco di juta, oppure una rete in fibra naturale, una cesta di legno a doghe, deve poter girare l’aria per eveitare che si formi l’umidità. Meglio porle tra fogli di giornale o del cartone ondulato per ridurre i punti di pressione che fanno marcire i tuberi sul fondo.
  3. Fare una cantinetta evaporativa fai-da-te (utile se la casa è calda). Prendete 2 Terracotta pots: uno più grande, uno più piccolo. Mettete della sabbia umida tra i due, chiudete con un panno inumidito sopra. L’evaporazione sottrae calore e si crea un microclima intorno ai 15°, ideale per 4-5 kg di patate.

Le patate hanno poi degli alleati naturali, le mele. ne basta 1 every 3-4 kg di patate. Il suo etilene frena la germogliazione (ma ricordatete di sostituirla quando appassisce). Ma anche dei nemici: Onion e garlic, che non vanno conservati insieme perché accelerano la creazione di muffa, And the luce solare che crea delle chiazze verdi legate alla formazione di solanina.

Altro trucco è rimuovere i tuberi ammaccati e quelli con gemme per evitare il contagio del marcio. E non lavarle prima di riporle: la terra secca è un’ottima corazza.

At a glance, la durata realistica in estate per le patate è: 

  • Condizioni ottimali (15°, buio, ventilazione): 4-6 weeks
  • Cucina calda (sotto i 22°): 10-15 giorni prima che spuntino gli occhi
  • Dentro al frigorifero: up to 2 months, ma avrai patate dolci e scurite in padella – soluzione di ultima istanza.

Altro sulla conservazione del cibo

Leggete anche questi articoli sullo stesso argomento della conservazione degli alimenti:

Ultimo aggiornamento il 9 May 2025 from Rossella Vignoli

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Come trovare piacere nelle abitudini sane: consigli e ricetta vegana

Vogliamo sfatare il falso mito della rinuncia che circola sulla scelta alimentare vegana e provare benessere nel mettere nelle abitudini sane e nel mettere in pratica comportamenti virtuosi.

Perché è difficile cambiare abitudini

Il popolo green in fatto di salute è normalmente ben informato e motivato a sufficienza rispetto alla media della popolazione ed è portato ad adottare stili di vita sani sulla base di informazioni e della loro consapevolezza.

Non è raro però che ci siano delle cose del nostro stile di vita che vorremmo migliorare ma troviamo in noi stessi delle resistenze. Vegetariani che vorrebbero evitare il consumo di formaggi ma da cui sono praticamente dipendenti; assidui acquirenti del bio che cedono troppo di frequente a sigarette o a cibi spazzatura; persone in perenne lotta con il proprio peso…

L’elenco potrebbe essere molto lungo. Il motivo è semplice: la parte del nostro cervello più ancestrale funziona in modo da evitare situazioni di dolore e ricerca di continuo quelle che gli provocano piacere. Ecco perchè chi trova piacere nelle sane abitudini ha fatto bingo!

La buona notizia è che questo si può imparare, mettendo in pratica dei trucchi per allenare la nostra mente proprio a questo proposito: provare piacere nel mettere in pratica comportamenti virtuosi.

Perché si prova piacere nelle abitudini sane

Il piacere associato a comportamenti salutari non è un mito da salutisti, ma il risultato di precise modifiche neurochimiche e sinaptiche.

L’idea che mangiare un’insalata o fare una corsa all’alba diventi gratificante quanto un dolce o guardare la serie preferita su Netflix, non è solo questione di forza di volontà. In realtà, dipende da come il cervello associa gli stimoli, le ricompense ed i neuro-trasmettitori.

Dentro il nostro cervello esiste, infatti, una specie di ‘interruttore del piacere’, che è poi il circuito della ricompensa. Ogni volta che facciamo qualcosa di gradevole – mangiare, allenarci, socializzare – i neuroni di una precisa area liberano dopamina, il neuro-trasmettitore che ci fa dire «Ne voglio ancora!».

All’inizio lo sforzo, di cucinare sano o di andare a correre, sembra un sacrificio, perché la mente resta ancorata a ricompense più facili (zuccheri, divano, serie TV). Ma poi, ripetendo l’azione nelle settimane successive, il cervello reimpara ad associare piacere a stimoli benefici, riducendo il desiderio per quelli dannosi.

Così, in pratica:

  • L’esposizione ripetuta ad alimenti integrali, vegani o vegetariani, ma anche pratiche di mindfulness e yoga, rafforzano sia la parte razionale che il nucleo accumbens, cioè la ‘centralina’ del piacere. L’effetto è che un’attività salutare richiede sempre meno forza di volontà e diventa semi-automatica.
  • Il rilascio di endorfine ed endo-cannabinoidi, sostanze che potenziano la dopamina, durante l’esercizio fisico o dopo un pasto sano, si attivano, amplificando l’effetto benessere.

Circuito della ricompensa e adattamento del cervello

Partiamo dalle basi per capire facilmente il concetto che sta dietro il piacere derivato da una vita sana. La sequenza è questa.

Arriva lo stimolo (una corsa o del cibo sano). Avviene nel cervello un rilascio di dopamina in un’area specifica (tegmentale ventrale).

Se lo stimolo è percepito come vantaggioso (si prova energia, approvazione sociale, conferma della propria identità), questo rinforza il rilascio di dopamina.

Con la ripetizione dell’attività positiva e sana nel tempo, le sinapsi si potenziano e l’attività passa da una zona del cervello (corteccia prefrontale) in cui avvengono le scelte consapevoli a quella delle abitudini automatiche (i gangli della base).

Il risultato è che lo sforzo della volontà cala, per il passaggio ad una abitudine, ma non la spinta del piacere generato dal rilascio della dopamina, che resta sempre lo stesso, .

In pratica l’azione sana smette di sembrare un compito oneroso e viene ricercata per il piacere intrinseco che genera.

Endorfine e cannabinoidi

Durante l’esercizio o la preparazione di un pasto sano, ci sono due sostanze ulteriori che rafforzano il ricordo della sensazione di benessere provati.

Sono le endorfine, veri e propri oppioidi rilasciati dal nostro cervello, che prolungano l’effetto di benessere. Ed una sostanza chiamata anandamide (che è anch’essa un endo-cannabinoide, ovvero un cannabinoide rilasciato dal nostro cervello).

Bastano 30-40 min di attività aerobica o attività di preparazione e consumo di un pasto sano, per ottenere una sorta di ‘eccitazione’.

Questi sono sistemi naturali del nostro cervello che potenziano il segnale del rilascio dopaminico, e si legano al ricordo piacevole.

Dopamina e abitudini

Ecco un semplice grafico che spiega quello che abbiamo detto prima sulla dopamina e le abitudini che nel tempo fanno fare meno fatica al cervello e aiutano a trovare piacere in uno stile di vita sano, nella dieta vegetariana e vegana o nel fare sport.

motivazione stile di vita sano

Come allenare il cervello al piacere sano

Con la giusta ripetizione, ricompense immediate e consapevolezza, possiamo “riprogrammare” il circuito della ricompensa per desiderare proprio quelle abitudini che migliorano la salute a lungo termine.

Trucchi mentali per passare ad uno stile di vita sano

Per fissare delle abitudine sane e farle diventare un’appuntamento quotidiano sono utili alcuni trucchi:

  • Ritmo costante. Bastano 20-30 minuti di attività moderata 4-5 volte a settimana per la formazione dell’abitudine, di una singola sessione intensa.
  • Ricompensa immediata. Consumare un frullato fresco subito dopo l’allenamento o ascoltare la playlist preferita mentre si cucinano alimenti veg sono un modo di abbinare all’azione sana un piccolo premio istantaneo. La vicinanza temporale rinforza il segnale dopaminico.
  • Tracciamento visivo. È importante tenere traccia in maniera visiva dell’attività fatta, come controllare il numero di passi quotidiano, creare un calendario con delle spunte verdi per ogni attività sana che si è fatta. Questo raddoppia la probabilità di mantenere l’abitudine oltre 12 weeks
  • Mindfulness post-attività. fermarsi un minuto a sentire il battito accelerato o il gusto del cibo aiuta il cervello a memorizzare la sensazione piacevole.
  • Progressione graduale: aumentare di poco durata o intensità evita sovraccarichi che il sistema limbico interpreterebbe come minaccia, azzerando la dopamina.

Quante settimane servono per fissare una nuova abitudine?

In media, pratichando il comportamento almeno 4 volte a settimana in un contesto coerente e con una piccola ricompensa sensoriale, servono approximately 8-10 weeks (55-70 days) perché un comportamento salutare passi da sforzo consapevole a routine piacevole.

Ma è interessante ricordare che un’azione ripetuta ogni giorno si fissa 2-3 volte più in fretta di una svolta solo 1-2 volte a settimana. E che ripetere sempre alla stessa ora e nello stesso luogo l’attività permette di accelerare  la plasticità sinaptica (meno interferenze).

In addition, accordarsi dei piccoli premi (playlist, smoothie) potenzia il segnale dopaminico e riduce i tempi di consolidamento.

Fonti scientifiche e bibliografiche

Per scrivere questo articolo è essenziale leggere sul tema del benessere che si prova nel seguire abitudini sane. Si è consultato alcune pubblicazioni a tema benessere, salute e dieta vegana:

Ricetta vegana facile

Ci sono poi, per fortuna, cose che sono allo stesso tempo naturalmente gustose e sane, come questo dolce al cucchiaio di cui condivido con voi la ricetta.

Ottimo per il palato ma anche sano, perché fatto con ingredienti semplici e crudi. Perfetto a colazione, merenda o come dessert, molto nutriente, leggero ed energizzante.

Bicchierini di frutta e ricotta vegana

Per capire di cosa stiamo parlando, provate a fare un dessert veloce che si integra facilmente in una dieta vegana equilibrata, ma è facile da preparare e dona piacere nel mangiarlo.

Vi proponiamo un dolce da servire in bicchierini trasparenti, che si presenta in due strati. Per 4 persone occorrono:

  • 1 tazza di anacardi al naturale
  • 1 tazza di mango or Apricots disidratate
  • 1 pizzico di vaniglia bourbon
  • 1 cucchiaio di sciroppo d’agave
  • 1 cucchiaio d’acqua

Preparazione. Mettete in ammollo gli anacardi per almeno 2 -4 ore, dopo 2-3 ore mettete in ammollo anche il mango o le albicocche. Scolate e frullate gli anacardi con la vaniglia, l’acqua e lo sciroppo d’agave, fino ad ottenere una crema molto densa ed omogenea, dalla consistenza della ricotta. Scolate anche la frutta e frullate fino ad ottenere un purée omogeneo. Versate 1 cucchiaio di crema di frutta sul fondo e 1 cucchiaio di ‘ricotta’ di anacardi sopra di essa. Si conservano in frigorifero e si consumano a temperatura ambiente.

Se siete proprio golosi, tenete presente che questa crema simile alla ricotta a base di anacardi è ottima anche per riempire i cannoli siciliani vegani. Che dire, anche i vegani hanno gusto!

Benefici nutrizionali degli anacardi

Altro sulla dieta vegana

Leggi questa selezione di articoli:

Collega in‐page gli articoli già citati (questione B12, secondi vegetali proteici, vegan e senza glutine) con anchor descrittivo.

Ultimo aggiornamento il 8 May 2025 from Rossella Vignoli

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Cos’è la macrobiotica: la via della felicità attraverso la salute

Macrobiotica: la via della felicità attraverso la salute

The macrobiotica non è solo dieta, ma vera e proprie filosofia di vita. Scopriamo meglio tutto quello che riguarda l’alimentazione macrobiotica, ed i principi su cui si basa.

Cos’è la macrobiotica

La pratica macrobiotica non è solo una maniera di cucinare, bensì parte di una filosofia più estesa che influenza ogni aspetto della vita quotidiana, coinvolge l’interiorità, richiede il coraggio di mettere in discussione certezze acquisite e consolidate, forza e determinazione nel conseguimento dei risultati.

Il termine letteralmente significa ‘tecnica  di lunga vita’ perché composto dalle parole greche macros che significa ‘grande’ e bios which means 'life'.

Si tratta di una pratica che si basa su una teoria precisa dell’esistenza e del mondo, presupposto di molte filosofie estremo-orientali, ovvero la teoria del ‘Principio Unico’, materializzazione di tutto ciò che esiste, per cui “qualunque forma vivente esprime in modo evolutivamente distinto la medesima spinta vitale”.

È stata uno dei primi movimenti di cultura alternativa, antesignana di ecologismo, vegetarianesimo e biologico, anche se attualmente non è largamente diffusa. Non è, infatti, riuscita a mantenere nel tempo il primato tra le medicine dolci come naturopatia o la dieta disintossicante, che ad essa si sono ispirate o l’hanno copiata senza neanche riconoscere il debito nei suoi confronti.

La filosofia macrobiotica​

Questo movimento affonda le sue radici nella tradizione orientale, in particolare nella filosofia taoista cinese e nella medicina giapponese. Si è poi diffusa in Occidente grazie a George Ohsawa, un medico giapponese che negli anni ’50 elaborò i principi fondamentali della macrobiotica moderna.

Secondo Ohsawa, il segreto per una vita lunga e felice sta nell’equilibrio tra yin e yang, due forze complementari che governano l’universo e, di conseguenza, anche il nostro corpo e la nostra alimentazione. Esiste un Principio Unico che si manifesta dunque attraverso la sua polarizzazione nelle due forze Yin e Yang, contrapposte in modo dialettico, ma complementari, inscindibili, equipotenti e interdipendenti:

  • lo Yin è la forza centrifuga e produce espansione, silenzio, freddo e oscurità
  • lo Yang è invece la forza centripeta e produce contrazione, suono, calore e luce

Ogni genere di elementi e di principi attivi rientra in una delle due categorie.

The loro azione congiunta muove l’universo in tutti i suoi aspetti, e ne costituisce l’ordine umano e naturale: il mondo  esprime infatti razionalità, armonia, giustizia.

Solo l’ignoranza e l’egoismo impediscono agli uomini di coglierle e farle i tratti distintivi anche della propria condotta. The salute o la malattia sono conseguenze del comportamento dell’individuo che rispetta oppure viola l’ordine universale.

Il medico e filosofo giapponese Nyioti Sakurazawa l’ha fatta conoscere in Occidente. Secondo lui Il compito della macrobiotica è di mostrare ‘la via della felicità attraverso la salute’. Con il supporto degli insegnamenti della pratica macrobiotica, l’impegno e la costanza personali, è possibile controllare il proprio benessere psicofisico.

La chiave per il raggiungimento della salute (fisica, mentale, spirituale) è la ricerca e il mantenimento di un equilibrio tra le energie antitetiche che ci governano: nulla infatti è mai netto ed ogni cosa contiene in sé anche l’embrione del suo opposto, risulta composta in proporzioni ineguali di Yin e di Yang.

Quali sono i principi macrobiotici fondamentali

Questa disciplina coinvolge il modo d’alimentarsi, ma senza imporre delle regole rigide. Piuttotso propone delle linee guida alimentari basate su:

  • Equilibrio energetico tra alimenti yin (espansivi, freddi) e yang (contrattivi, caldi)
  • Stagionalità e territorialità, privilegiando cibi coltivati localmente
  • Semplicità: pasti essenziali, preparazioni naturali, poca lavorazione industriale
  • Consapevolezza: attenzione al modo in cui mangiamo, ai ritmi e alla masticazione

È dunque una visione olistica che mette in relazione il cibo con la salute del corpo, la psiche e l’ambiente.

A tal fine risulta indispensabile essere capaci di seguire una vita sana che unisca pratica dello yoga, controllo della respirazione, esercizio fisico moderato, rimedi della medicina tradizionale cinese, alimentazione regolare e curata.

Quali sono i benefici dieta macrobiotica

Poiché il suo obiettivo è vivere in armonia con la natura, mantenendo corpo e mente in equilibrio, chi la pratica è convinto che possa portare benefici quali:

    • Migliore digestione e regolarità intestinale
    • Maggiore energia mentale e fisica
    • Rafforzamento del sistema immunitario
    • Riduzione dello stress e dell’infiammazione

Sono documentati questi aspetti potenzialmente positivi sull’organismo:

    • Controllo del peso: grazie ad una densità energetica moderata (≈1 kcal/g) ed all’alto indice di sazietà dovuto all’ingestione di fibre e masticazione prolungata
    • Profilo glicemico stabile: grazie alla predominanza nella dieta di carboidrati complessi ed al basso utilizzo di zuccheri liberi (<5 % delle kCal totali)
    • Riduzione di sodio e grassi saturi rispetto alla dieta occidentale standard, che porta ad un possibile effetto ipotensivo

Tuttavia, è importante ricordare che si tratta di un approccio preventivo e non curativo: non sostituisce trattamenti medici, ma può essere un supporto allo stile di vita sano.

Cos’è la cucina macrobiotica

Come detto, nasce in Giappone all’inizio del ‘900 grazie al medico‐filosofo George Ohsawa, che codificò in chiave alimentare il principio taoista di bilanciamento tra yin (forze espansive, rinfrescanti) e yang (forze contrattive, riscaldanti). Da qui scaturisce anche un modello dietetico che, più che prescrivere vere e proprie ricette, propone criteri di scelta degli alimenti. E lo fa in funzione di stagione, clima, provenienza locale e condizioni di salute individuali.

The cucina ispirata al macrobiotico usa ingredienti sani e di stagione. Di seguito i pilastri su cui si fonda.

Per ogni piatto il rapporto ideale suggerito dalla tradizione è 5:3:2 ovvero cereali integrali-verdure-proteine vegetal o animali leggere.

In addition, la cottura, lunga per aumentare il yang, breve o a vapore per preservare lo yin, è considerata parte integrante dell’equilibrio.

Categoria alimentare Esempi ricorrenti Ruolo energetico (schema yin-yang) Focus nutrizionale E scientifico
Cereali integrali (50‑60 % del pasto) Riso integrale, miglio, orzo, grano saraceno Prevalentemente yang Alto tenore di fibre (>6 g/100 gr), vitamine B, riduzione del carico glicemico
Verdure di stagione (25‑30 %) Cavoli, carote, radici in inverno; Zucchini, lattughe in estate Mix yin/yang bilanciato in base al metodo di cottura Apporto di fitonutrienti antiossidanti (es. carotenoidi, sulforafano)
Legumi e derivati (10‑15 %) Lenticchie, ceci, tofu, tempeh, azuki Tendenzialmente yin Proteine vegetali (≈20 gr/100 gr secchi), ferro non eme, isoflavoni
Alimenti fermentati Miso, tamari, umeboshi, verdure latto‑fermentate Neutralizzano gli eccessi energetici Fonte di probiotici, acido lattico, incremento biodisponibilità minerali
Alghe (in piccole dosi) Nori, wakame, kombu Leggermente yin Iodio (≈16 µg/gr), polisaccaridi solfati (potenziale attività immunomodulante)
Pesce locale (opzionale, 1‑2 volte/settimana) Sgombro, sardine Yang leggero Omega‑3 EPA‑DHA, proteine di alto valore biologico
Condimenti Olio di sesamo, gomasio, sale marino integrale Dipende dalla tostatura Grassi insaturi (omega‑6), sesamina antiossidante

Sul piano scientifico la macrobiotica è oggetto di studi preliminari su impatto glicemico, densità di fibre e rischio cardiovascolare; mancano però trial clinici estesi e controllati, motivo per cui la comunità medica la qualifica come approccio prudenzialmente interessante ma non sostitutivo di terapie né universalmente valido.

Alimenti consigliati nella cucina macrobiotica

Nella dieta macrobiotica ci sono alcuni alimenti-base che sono quelli tipici dei vegetariani o quasi:

  • Cereali integrali come riso integrale, miglio, grano saraceno
  • Verdure di stagione, preferibilmente cotte al vapore o stufate
  • Legumi e derivati come lenticchie, ceci, tofu, tempeh
  • Alimenti fermentati come miso, tamari, umeboshi
  • Alghe, ricche di minerali
  • Piccole quantità di pesce, in alcune versioni meno restrittive
  • Tisane e acqua naturale, evitando bibite industriali

Sono evitati o drasticamente limitati: zucchero raffinato, latticini, carne rossa, cibi industriali, spezie forti, caffè e alcol.

Alcune ricette macrobiotiche

Ecco alcune idee di ricette che rispettano i criteri macrobiotici di stagionalità, equilibrio yin/yang e cotture delicate, offrendo piatti equilibrati e facilmente replicabili in casa. Buon appetito!

Ricetta del riso integrale con verdure e miso

Oltre alla ricetta del risotto con verdure e tamari, possiamo proporvi la variante del riso integrale con verdure di stagione e salsa di miso.

Ingredienti per 4 persone:

  • 380 gr di riso integrale a chicco tondo
  • 2 carote di medie dimensioni
  • 1 porro
  • 2 tazze di cavolo cappuccio a listarelle
  • 2 cucchiai di miso di orzo
  • 2 cucchiaini di tamari (facoltativo)
  • 2 cucchiaio di olio di sesamo tostato
  • 2 fogli di alga nori sbriciolata

Preparazione. Lavate il riso in acqua fredda muovendo l’acqua e sciacquandolo, finché l’acqua risulta limpida, per metterlo in ammollo 6 ore (o tutta la notte) con il doppio d’acqua del suo volume. Trascorso questo tempo, cuocete a fuoco basso con coperchio per 45 minuti, e fate riposare 10 minuti senza aprire.

Saltate per 3‑4 minuti le verdure affettate sottili ed il cavolo in una padella o wok con l’olio di sesamo, ed eventuamente aggiungete un goccio d’acqua per non bruciarle. In una ciotolina stemperate il miso con 2 cucchiai di acqua calda e unitelo alle verdure in padella, mescolando 30 secondi. Ora potete aggiungere il tamari. Create una cupola di riso, e mettete a fianco le verdure al miso, sbriciolate sopra l’alga nori.

Ricetta della zuppa di miso con tofu, wakame e cipollotto

Per preparare questa zuppa confortante per 4 persone vi servono:

1,2 l di acqua filtrata
2 cucchiaio di miso di riso
1 cucchiaino di alga wakame essiccata
200 gr di tofu compatto
2 cipollotti
2 cucchiaini di zenzero in polvere

Preparazione. Reidratate l’alga in acqua tiepida 10 minuti, poi scolate. Fate bollore l’acqua in una pentola di medie dimensioni e aggiungete lo zenzero ed il tofu a cubetti. Fate cuocere 3 minuti. A fuoco spento, sciogliete il miso in una tazza con un mestolo di brodo e unitelo alla pentola con il tofu. Attenzione che il miso non deve bollire, per preservare i probiotici. Unite l’alga e fate riposare 2 minuti. Servite con il cipollotto tagliate a rondelle.

Macrobiotica: la via della felicità attraverso la salute

Ricetta dei fagioli azuki con zucca e riso a pressione

Questa ricetta prevede l’uso dei fagioli azuki e la cottura in pentola a pressione.

Ingredienti per 4 persone:

  • 200 gr di fagioli azuki
  • 400 gr di zucca Hokkaido
  • 240 gr di riso integrale
  • 6 tazze d’acqua
  • 1 pezzetto di alga kombu da 7-8 cm
  • 1 pizzico di sale marino

Preparazione. Lasciate i fagioli ed il riso insieme in acqua in ammollo per 8 ore, con l’aggiunta dell’alga kombu essiccata. In pentola a pressione versate il tutto (azuki, riso, kombu e acqua) e fate cuocere per 35 minuti dal fischio. Lasciate depressurizzare naturalmente ed aprite, solo ora aggiungete la zucca tagliata a cubetti di 1 cm ed un pizzico di sale. Richiudete e riportate a pressione facendo cuocere 5 minuti dal fischio. Poi aprite mescolate delicatamente: la zucca si sfalderà creando una cremosità naturale.

Ricetta del tempeh con tahin e verdure

Questa ricetta macrobiotica prevede che il tempeh sia cotto alla piastra e insaporito con la tahin e accompagnato da verdure cotte al vapore.

Macrobiotica: la via della felicità attraverso la salute

Ingredienti per 4 persone:

  • 400 gr di tempeh
  • 1 cucchiaio di tamari
  • 2 cucchiai di olio di sesamo
  • 4 cucchiai di tahin
  • 2 cucchiaini di succo di limone
  • Acqua q.b.
  • Verdure a scelta (broccoli, cavolfiore, carote…)

Preparazione. Marinate per 10 minuti il tempeh tagliato a fette sottili, spennellato con la salsa tamari e dell’olio. In una ciotola emulsionate la salsa tahin con il succo di limone e l’acqua a filo finché non diventa cremosa. Cuocete le verdure al vapore per 5‑7 minuti, lasciandole croccanti. Ora cuocete il tempeh su una griglia bollente 2 minuti per lato. Servite il tempeh con le verdure su cui versate la salsa al sesamo.

Alcune criticità della macrobiotica

Questa scelta alimentare porta con sé delle criticità e va presa con le dovute cautele

  • Basso apporto proteico: può scendere sotto i 0,8 g/kg se non si calibrano legumi e pesce
  • Rischio di carenza della vitamina B12: specie nelle versioni strettamente vegetariane, per cui è raccomandata un’integrazione
  • Eccesso di iodio: per via del consumo quotidiano di alghe, per questo è bene monitorarne i livelli, specialmente in caso di patologie tiroidee

Si raccomanda di seguire questa pratica alimentare come regime transitorio per soggetti con sindrome metabolica o sensibilità alla glicemia, sotto una supervisione nutrizionale.

Ma troverà perfetta questa dieta chi desidera un’alimentazione a bassa impronta ecologica e ispirata alla stagionalità potrà ispirarsi a questo regime.

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Ultimo aggiornamento il 5 May 2025 from Rossella Vignoli

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Perché Milano ora lascia crescere l’erba: più natura e meno caldo nei parchi urbani

aree a sfalcio ridotto

A Milano l’erba cresce — e non è un problema, anzi. Il Comune ha deciso di raddoppiare le aree verdi a sfalcio ridotto, cioè quelle in cui l’erba viene tagliata meno frequentemente. Si passa così da 54 a 111 zone distribuite su tutto il territorio cittadino, per un totale di circa 1,8 milioni di metri quadrati. In pratica, quasi il 10% del verde urbano gestito direttamente da Palazzo Marino sarà lasciato un po’ più libero di “respirare”.

Ma perché questa scelta? scopriamolo insieme

Aree a sfalcio ridotto: più insetti, più fiori, più vita

Il motivo principale è semplice: più biodiversità. Lasciare crescere l’erba permette a fiori spontanei di sbocciare, attirando api, farfalle e altri insetti fondamentali per l’ecosistema. Uno studio dell’Università di Milano-Bicocca ha mostrato che nelle zone non sfalciate c’è stato un aumento della biodiversità fino al 30%, e addirittura del 60% dove erano presenti più fiori.

Un prato un po’ selvatico, insomma, diventa un piccolo rifugio di natura in mezzo alla città.

Scelte ragionate, quartiere per quartiere

Le nuove aree sono state selezionate dopo la sperimentazione partita nel 2024. Il Comune ha lavorato insieme ai Municipi, tenendo conto dell’uso effettivo degli spazi. Nessun prato destinato al gioco, allo sport o al relax sarà coinvolto: le aree a sfalcio ridotto sono state scelte con cura proprio per non creare disagi, ma per valorizzare gli spazi meno frequentati e allo stesso tempo collegare tra loro diversi angoli verdi della città.

Un aiuto contro il caldo

C’è anche un’altra buona notizia: l’erba alta abbassa la temperatura. Trattiene meglio l’umidità e contribuisce a ridurre l’effetto “isola di calore” che rende le città afose in estate. In un periodo in cui le estati sono sempre più torride, ogni intervento che aiuta a rinfrescare l’ambiente urbano è prezioso.

aree a sfalcio ridotto - motivazioni
Ecco le principali motivazioni per incentivare e raddoppiare le aree a sfalcio ridotto nella grandi città come sta succedendo a Milano

Un nuovo modo di vedere il verde

L’erba non perfettamente rasata potrà forse sembrare meno ordinata, ma è più viva, più utile, più sostenibile. Milano sta imparando a guardare il verde con occhi diversi: non solo come decoro, ma come risorsa.

E forse anche altre città dovrebbero prendere esempio, cosa ne pensate? ditecelo nei commenti.

Altri approfondimenti su una Milano più sostenibile

Ultimo aggiornamento il 5 May 2025 from Rossella Vignoli

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I migliori cibi per la pelle sana: la guida completa 2025

Per avere cura della propria pelle, non c’è cosa migliore di una buona dieta. Infatti, servono a poco i prodotti per il viso se non si ha un’alimentazione corretta. Ecco la nostra guida ai migliori cibi per la pelle, per ottenere un viso luminoso e sano.

Quali cibi fanno bene alla pelle?

Una dieta ricca di frutta, verdura, grassi sani, vitamine (In, C, And) e minerali (zinco e selenio), insieme a una buona idratazione, è fondamentale per mantenere la pelle sana e luminosa.

Vi consigliamo di combinare questi alimenti con uno stile di vita sano, che prevede esercizio fisico moderato ma costante, ed una protezione solare per proteggere dalle radiazioni solari, una delle peggiori nemiche della nostra pelle.

Anche il riposo deve essere sufficiente. In questo modo si amplificheranno i benefici sulla nostra cute di questi cibi anche sul lungo termine.

Ecco quali sono i migliori cibi amici della pelle.

I migliori cibi per la pelle sana: la guida completa 2025

Cibi ricchi di vitamina A

La vitamina A aiuta nella rigenerazione cellulare e nella prevenzione delle imperfezioni, rendere la pelle naturalmente più tonica. The vitamina A è un potente antiossidante che si presenta sotto forma di beta-carotene, e protegge le cellule dall’invecchiamento e dal danno prodotto dai radicali liberi. Per questo vi invitiamo a mangiare:

  • Carote: ricche di beta-carotene, che il corpo converte in vitamina A, utile per una pelle liscia e luminosa
  • Patate dolci: contengono beta-carotene, che protegge la pelle dai danni del sole
  • Peperoni: quelli rossi sono ottimi per la salute della pelle grazie al loro contenuto di vitamina C e A

Dose giornaliera consigliata

Possono essere consumati fino a 5 volte a settimana.

  • Carote: 3-4 volte a settimana (80-100 gr per porzione)
  • Patate dolci: 2-3 volte a settimana (100-150 gr per porzione)
  • Peperoni: 3-5 volte a settimana (100-150 gr per porzione)

Frutta e verdura ricche di antiossidanti

Gli antiossidanti (antociani, vitamina C) combattono i radicali liberi che possono danneggiare la pelle e accelerare l’invecchiamento. The vitamina C è l’antiossidante più interessante per la cute, perché favorisce il sistema immunitario e stimola la produzione di collagene, rendendo la pelle liscia e tonica. E supportano il sistema immunitario.

  • Frutti di bosco (mirtilli, fragoline, lamponi, fragole, more): ricchi di vitamina C e antiossidanti (flavonoidi) che aiutano a prevenire i danni del sole e migliorano la produzione di collagene.
  • Agrumi (arance, limoni, pompelmi): ricchi di vitamina C, essenziale per la sintesi del collagene.
  • Spinaci e cavoli: ricchi di vitamina A, che promuove la rigenerazione cellulare e la luminosità della pelle.
  • Pomodori: contengono licopene, un antiossidante che protegge dai danni causati dai raggi UV.

Dose giornaliera consigliata

Possono essere consumati 3-5 volte a settimana, variando tra le diverse tipologie di frutta e verdure.

  • Frutti di bosco (mirtilli, lamponi, fragole, more): 100-150 gr, approximately 1 tazza
  • Agrumi: 1 arancia media da circa 130 gr oppure 1/2 pompelmo grande da 150 gr oppure 1 limone spremuto equivalente a 30-40 ml di succo
  • Spinaci e cavoli: 75-100 gr di spinaci freschi equivalenti ad 1 tazza o 50 gr di spinaci cotti, 80-100 gr di cavoli crudi cioè 1 tazza o 50 gr di cavoli cotti
  • Pomodori: 100-150 gr equivalenti ad 1 pomodoro medio o 4-6 pomodorini ciliegia al giorno

Cibi ricchi di selenio

Il giusto apporto quotidiano di selenio è un altro elemento che aiuta la pelle a restare elastica e luminosa. Questo minerale aiuta a stimolare il sistema immunitario e a proteggere dai danni del sole, dalle macchie dell’età e dal melanoma.

Ottima fonte di selenio è la noce del Brasile, che da sola può contenere fino a 68-91 mcg di selenio,  coprendo il 100-165% del fabbisogno giornaliero(55 mcg per gli adulti). Ma anche il germe di grano e tutti i semi oleosi (semi di sesamo, sunflower seeds, semi di lino, semi di papavero).

Dose giornaliera consigliata

Possono essere consumati 3-5 volte a settimana, variando tra le diverse tipologie di semi.

  • noci del Brasile: 1-3 noci al giorno da circa 5-10 gr
  • germe di grano: 10-15 gr ovvero 1 cucchiaio
  • semi oleosi: i semi di sesamo, di girasole, di lino (meglio se macinati) devono essere presi al massimo in 10-15 gr all’incirca 1 cucchiaio, mentre per i semi di papavero la dose è 5-10 gr, che equivale a 1 cucchiaino

Prezzemolo

Grazie alla vitamina K, the prezzemolo rende la pelle tonica ed elastica. In addition, grazie alla presenza di vitamine A e C, questo alimento aiuta a pulire i reni e il tratto urinario.

E non è tutto, perché favorisce anche una diminuzione delle macchie del viso e del rossore della pelle e, grazie ai suoi olii volatili con proprietà antibatteriche e antifungine, disinfetta i pori e previene l’acne.

Dose giornaliera consigliata

Può essere consumato fino a 3 volte a settimana.

  • prezzemolo: 10 gr al giorno apportano circa 13 mg di vitamina C, pari al 15-20% del fabbisogno giornaliero (90 mg per gli uomini e 75 mg per le donne) e circa 164 mcg di vitamina K, pari a oltre il 100% del fabbisogno giornaliero (120 mcg per gli uomini e 90 mcg per le donne

Ricordatevi che consumarne quantità molto elevate (oltre 50 gr al giorno) può essere controindicato per chi soffre di problemi renali o assume farmaci anticoagulanti, a causa dell’alto contenuto di ossalati e vitamina K.

Probiotici

Migliorano la salute dell’intestino, che è strettamente legata alla salute della pelle. Per questo è consigliato inserire nella propria dieta giornaliera cibi che ne sono ricchi naturalmente come:

  • Yogurt naturale riduce le infiammazioni
  • Kefir e kimchi: migliorano la flora intestinale e favoriscono una pelle sana

Dose giornaliera consigliata

Possono essere consumati 5-6 volte a settimana, variando tra le diverse tipologie di yogurt e altri cibi fermentati.

  • Kefir: 150-250 ml ovvero 1 bicchiere
  • Kimchi: 20-50 gr cioè 1-2 cucchiai
  • Yogurt naturale: 125-150 ml l’equivalente di 1 vasetto

Cereali integrali

Al contrario dei cereali raffinati, che sviluppano la produzione di sebo a causa dei livelli di zucchero presenti, i cereali integrali stabilizzano i livelli di zucchero nel sangue.

Sono gli alimenti che contengono più fibre, ma anche zinco, che regola la produzione di sebo e ripara i danni alla pelle, mantenendola morbida ed elastica. In addition, contengono anche la vitamina B, la quale evita che la pelle diventi secca e screpolata.

Dose giornaliera consigliata

Possono essere consumati fino a 4 volte a settimana alternando i vari tipi di cereali e distribuendoli tra i vari pasti della giornata.

 

Cereale Dose giornaliera (peso crudo) Peso cotto equivalente
Riso integrale 50-70 gr 150-200 gr
Farro 50-70 gr 150-200 gr
Orzo 50-70 gr 150-200 gr
Quinoa 50-70 gr 150-200 gr
Avena (fiocchi) 40-50 gr 80-100 gr
Grano saraceno 50-70 gr 150-200 gr
Miglio 50-70 gr 150-200 gr
Pane integrale 50-70 gr
Pasta integrale 60-80 gr 150-200 gr

Alimenti ricchi di zinco

Lo zinco è essenziale per la riparazione dei tessuti cutanei e per combattere l’acne.

  • Legumi come lenticchie, ceci, fagioli, sono fonte di zinco vegetale
  • Crostacei come ostriche, granchi aiutano a ridurre le infiammazioni cutanee grazie allo zinco
  • Zucca e semi di zucca: ottimi per integrare le quantità di zinco

Dose giornaliera consigliata

Possono essere consumati 3-4 volte a settimana alternando i vari tipi.

I migliori cibi per la pelle sana: la guida completa 2025

  • lenticchie: 50-70 gr se secche oppure 150-200 gr se cotte in scatola
  • ceci: 50-70 gr se secchi oppure 150-200 gr se cotti in scatola
  • fagioli: 50-70 gr se secchi oppure 150-200 gr se cotti in scatola
  • ostriche: 3-5 ostriche equivalenti a circa 80-100 gr
  • granchi: 100-150 gr se cotti
  • zucca: 150-200 gr il peso da cotta
  • semi di zucca: 10-20 gr ovvero 1 cucchiaio

Alimenti ricchi di collagene

Dal momento che il collagene è fondamentale per mantenere la pelle soda e giovane, è interessante considerare d’includere nella propria dieta anche degli alimenti che ne contengono molto o ne stimolano la produzione dal parte del nostro corpo, come

  • Brodo di ossa: ottima fonte naturale di collagene
  • Proteine magre (pollo, tacchino, legumi): forniscono gli aminoacidi necessari per la sintesi del collagene
  • Soia e derivati: contengono isoflavoni che favoriscono la produzione di collagene

Dose giornaliera consigliata

Possono essere consumati 2-3 volte a settimana alternando le varietà ed i tipi.

  • brodo di ossa: 200-300 ml ovvero 1 tazza
  • pollo, tacchino: 100-150 gr cotti al giorno
  • legumi (ceci, lenticchie, fagioli, piselli): 50-70 gr se peso secco oppure 150-200 gr se peso cotto
  • soia e derivati (tofu, tempeh, edamame): 100-150 gr di tofu o tempeh, oppure 50 gr di edamame il cui peso è calcolato da cotto

Cioccolato fondente

Il cioccolato fondente, quello con una percentuale di minimo 70% di cacao, è ricco di flavonoidi, che migliorano il flusso sanguigno alla pelle e la proteggono dai danni del sole.

Dose giornaliera consigliata

Può essere consumato 4-5 volte a settimana.

  • cioccolato fondente: 20-30 gr equivalente a 2-3 quadratini

Tè verde

Ricco di polifenoli e catechine, the tè verde ha proprietà antinfiammatorie e antiossidanti che proteggono la pelle dai danni e migliorano la sua elasticità

Dose giornaliera consigliata

Può essere consumato tutti i giorni.

  • tè verde: 2-3 tazze al giorno da 500-750 ml

Anche l’acqua è importante

L’idratazione è essenziale per una pelle sana. Ricordatevi dunque di bere acqua (2 litri al giorno) sia attraverso gli alimenti ricchi di acqua che bevendo direttamente. I cibi più ricchi di acqua sono:

  • Cetrioli: ricchi di acqua e silice, idratano e migliorano l’elasticità
  • Anguria: ricca di acqua e antiossidanti
  • Sedano: aiuta a trattenere l’acqua e contiene minerali benefici

Dose giornaliera consigliata

Possono essere consumati sempre alternandoli:

  • Acqua: 1,5-2 litri cioè circa 8-10 bicchieri, variabile in base a età, peso, livello di attività fisica e clima.
  • Cetrioli: 100-150 gr cioè circa 1 cetriolo medio
  • Anguria: 150-200 gr cioè 2 fette di medie dimensioni
  • Sedano: 80-100 gr equivalenti a circa 2 gambi medi

Infografica riassuntiva

I benefici per la pelle di ogni cibo in breve

At a glance, ecco i migliori cibi per il benessere della nostra pelle e in quali quantità assumerli.


Cibo Effetti sulla pelle Dose giornaliera
Carote Beta‑carotene → rigenerazione cellulare, pelle liscia e luminosa 80‑100 gr
Peperoni rossi Vitamine In e C → antiossidante, stimola collagene 100‑150 gr
Frutti di bosco Vitamina  C e flavonoidi → contrasto radicali liberi, + collagene 100‑150 gr
Agrumi Vitamina C → sintesi del collagene, tono cutaneo 1 arancia o 1/2 pompelmo
Spinaci Vitamina In → luminosità, rinnovo cellulare 75‑100 gr freschi (1 tazza)
Cavoli Fitonutrienti antiossidanti, vitamina In 80‑100 gr crudi
Pomodori Licopene → protezione UV, anti‑aging 100‑150 gr
Noci del Brasile Selenio → elasticità, difesa dai danni solari 1‑3 noci
Germe di grano Selenio + vitamina And → antiossidante potente 10‑15 gr (1 cucchiaio)
Semi oleosi
(sesamo, girasole, lino, papavero)
Selenio e acidi grassi essenziali → idratazione, elasticità

Zinco concentrato → riparazione cutanea

10‑15 gr (1 cucchiaio)
Prezzemolo Vitamina K → tono cutaneo; vit. A/C e azione antibatterica ≤10 gr
Kefir e yogurt Probiotici → riduce infiammazione, equilibrio intestinale, flora intestinale, pelle sana 150‑250 ml
Cereali integrali Fibre + zinco → sebo equilibrato, pelle elastica porzioni variabili
Cereali integrali (ceci, fagioli, lenticchie) Zinco vegetale → riparazione tessuti, acne, anti‑infiammatorio 50‑70 gr secchi o 150‑200 gr cotti
Ostriche Zinco altamente biodisponibile → riduce infiammazioni cutanee 3‑5 ostriche (80‑100 gr)
Granchio Zinco + omega‑3 → anti‑rossore 100‑150 gr cotti
Zucca Beta‑carotene + zinco nei semi → pelle più luminosa 150‑200 g polpa
Brodo Collagene naturale → elasticità e compattezza 200‑300 ml
Pollo / Tacchino Aminoacidi per la sintesi del collagene 100‑150 gr cotti
Legumi Proteina K e aminoacidi → supporto collagene 50‑70 g secchi
Soia e derivati
(tofu, tempeh, edamame)
Isoflavoni → stimolano produzione di collagene 100‑150 gr tofu/tempeh o 50 gr edamame
Cioccolato fondente (≥70 % cacao) Flavonoidi → migliorano flusso sanguigno, protezione UV 20‑30 gr
Tè verde Polifenoli + catechine → antiossidante, elasticità cutanea 2‑3 tazze al giorno
Acqua Idratazione diretta, volume cellulare 1,5‑2 l (8‑10 bicchieri) al giorno

Studi sugli alimenti che aiutano ad avere una pelle sana

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Ultimo aggiornamento il 5 May 2025 from Rossella Vignoli

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Gardens by the Bay biglietti e orari 2025

Il fascino delle più grandi città del mondo deriva spesso anche dalle attrazioni e dai momenti indimenticabili che offrono. Esiste il parco urbano più grande al mondo: Gardens by the Bay a Singapore

Cos’è Gardens by the Bay

Questo parco futuristico si trova nel centro di Singapore e si estende su 101 ettari ed ospita ben 1,5 milione di piante!

Costruito su terreni bonificati affacciati sulla Marina Reservoir, è stato inaugurato nel 2012. Si tratta di norme complesso vegetale che rappresenta l’ambiziosa strategia della città-stato: la volontà di trasformarsi da garden city ad una city in a garden. Difatti, il progetto integra un’architettura avanguardistica con l’ingegneria sostenibile e la biodiversità tropicale.

L’attrazione più iconica sono i Supertree Grove: 18 mega-alberi in metallo alti fino a 50 metri, e ricoperti da migliaia di piante epifite e dotati di pannelli solari e sistemi di raccolta acqua piovana, che al tramonto ospitano un suggestivo spettacolo di luci e musica.

Ci sono poi due enormi serre climatizzate: the Flower Dome per la flora mediterranea e la Cloud Forest, che ospita una foresta nebulizzata, con una suggestiva cascata indoor che è la più alta del mondo.

Sono presenti percorsi pedonali, giardini tematici e installazioni artistiche, perché il parco svolge una funzione didattica su cambiamenti climatici, conservazione delle specie e tecnologie verdi.

Grazie all’ingresso gratuito in gran parte delle aree, Gardens by the Bay è diventato un simbolo di sostenibilità, turismo e orgoglio comunitario singaporiano. Attrae ogni anno milioni di visitatori, affascinati dall’unione tra natura e tecnologia.

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Vista di Singapore – Foto di Chensiyuan

Cosa vedere: attrazioni principali

I Gardens-by-the-Bay sono un parco spettacolare in cui architettura e botanica si fondono in un percorso ricco di tappe imperdibili.

Cloud Forest

Supertree Grove

Il primo incontro è quasi sempre con il Supertree Grove, una foresta di gigantesche strutture metalliche alte fino a 50 m, avvolte da felci, orchidee ed epifite.

Di giorno sono l’icona fotografica di Singapore, di sera diventano il palcoscenico di Garden Rhapsody, un concerto di luci e musica che anima il cielo per un quarto d’ora.

Tra due di questi “alberi” corre l’OCBC Skyway, una passerella sospesa a ventidue metri d’altezza che offre la vista più suggestiva sullo skyline di Marina Bay.

Flower Dome

Accanto al Supertree Grove si trovano due enormi le due serre climatizzate. La Flower Dome riproduce la primavera mediterranea con baobab, ulivi millenari e installazioni floreali che cambiano con le stagioni.

Cloud Forest

La serra Cloud Forest ospita invece una montagna artificiale avvolta dalla nebbia e lanciata da una cascata indoor di trenta metri, popolata da felci arboree e piante carnivore di alta quota.

Floral Fantasy

Sul lato opposto delle due serre giganti si trova il Floral Fantasy, un’esperienza immersiva in cui composizioni sospese, un acquario di pesci tropicali e un breve film in 4D trasformano il visitatore in una libellula in volo.

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La serra gigante del Cloud Forest Foto di Allie Caulfield

Supertree Observatory

Chi desidera spingersi ancora più in alto può salire al Supertree Observatory, una terrazza panoramica posta sulla cima del più alto tra i Supertree, ideale al tramonto per abbracciare con lo sguardo Marina Bay Sands e il centro città.

Gli altri attrazioni dei Gardens-by-the-bay

A terra, lungo i Dragonfly e Kingfisher Lakes, passerelle ombreggiate raccontano come le piante acquatiche depurano l’acqua mentre libellule e martin pescatori animano la superficie.

Poco oltre, gli Heritage Gardens riuniscono collezioni dedicate alle culture malese, cinese, indiana e coloniale, mentre il Sun Pavilion ricrea un vero micro-deserto con oltre mille cactus.

Le famiglie trovano ristoro nel Far East Organization Children’s Garden, dove getti d’acqua, ponti e arrampicate rendono felici i più piccoli, e gli amanti dell’arte possono cercare 07una quarantina di sculture all’aperto, fra cui il gigantesco neonato flottante “Planet” di Marc Quinn.

Finally, attraversando la baia si raggiunge Bay East Garden: un enorme prato affacciato sull’acqua, perfetto per un picnic o per ammirare in lontananza l’accendersi dei Supertree quando cala la sera.

Gardens-by-the-bay: biglietti e prezzi 2025

I biglietti possono essere acquistati online sul sito ufficiale ticket.gardensbythebay.com.sg/en e ci sono diverse opzioni.

  • Flower Dome e Cloud Forest offre l’opportunità di visitare le due attrazioni principali al prezzo standard di 32 SGD (dollari di Singapore) per un adulto e 18 SGD per un bambino sotto i 13 anni
  • OCBC Skyway: prezzo standard di 14 SGD (dollari di Singapore) per un adulto e 10 S$ per un bambino sotto i 13 anni
  • Supertree Observatory: prezzo standard di 14 SGD(dollari di Singapore) per un adulto e 10 SGD per un bambino sotto i 13 anni
  • Disney Garden of Wonder: prezzo standard di 24 SGD (dollari di Singapore) per un adulto e 16 SGD per un bambino sotto i 13 anni

Gli orari di apertura generali del parco sono dalle 9 to 21 per il parco ed il Supertree Observatory,  mentre le varie attrazioni osservano l’orario 10-20.

Prezzi standard sono in SGD ovvero dollari di Singapore: 1 SGD vale circa 0,70 cent di euro.

Come arrivare

Il modo più semplice (e veloce) per raggiungere Gardens by the Bay dal centro di Singapore è la metro MRT (metro) che è anche l’opzione più pratica, ma potete sempre contare su taxi, bus e monopattini, e perfino. walk.

  • MRT: Prendete la Downtown Line (blu) o la Thomson–East Coast Line (marrone) fino alla stazione Bayfront (DT16 / TE22. Seguite le indicazioni “Exit B – Gardens by the Bay”. Il sottopassaggio climatizzato vi porta direttamente all’ingresso principale in 5 minuti a piedi.
  • A piedi: potete anche andare a piedi dalla lobby del Marina Bay Sands attraverso il ponte Helix Bridge o il Dragonfly Bridge (entrambi coperti) in circa 10 – 15 minuti di passeggiata panoramica.
  • Bus: alcune linee d’autobus pubblici (400 e 402 – fermata “Gardens by the Bay”) sono valide alternative se partite  dalla zona di Marina Boulevard/East Coast. Ci sono corse ogni 10-15 min.
  • Taxi: per i più pigri è possibile prendere il taxi o ride-hailing (servizi Grab, Gojek). Vi basterà impostare “Main Entrance / Coach Bay” sull’app o comunicare al tassista “Gardens by the Bay”. Dal centro (Orchard, Clarke Quay) s’impiegano 10-15 min e per 10-15 SGD a seconda del traffico.
  • Bici: se preferite la bicicletta o il monopattino potete usare le piste sul waterfront (Park Connector Network) e parcheggiare agli appositi rack vicino all’ingresso principale o al Bay East Garden.

Vi suggeriamo di visitare il parco nel tardo pomeriggio, per approfittare della fresca aria condizionata delle due serre e vedere lo spettacolo luminoso Garden Rhapsody.

Gardens by the Bay: orari e periodi migliori

Per vistare i Gardens-by-the-bay al meglio usate la linea di trasporti MRT e vi consigliamo di scegliere alcuni show serali che vale la pena seguire. In generale, l’orario ideale per una visita è verso le 16,30, per vedere le due serre (che sono dotate di aria condizionata). poi consigliamo di salire sulla Skyway per andare all’Observatory al tramonto e ammirare il paesaggio serale. Dedicate la sera allo show Garden Rhapsody.

  • Trasporti: MRT linea Thomson-East Coast o Downtown (fermata Bayfront, uscita B), da lì potete fare una camminata coperta di 5 min per arrivare al parco
    orario consigliato (17:00‑21:00) / Mattina vs tramonto
  • Show luci Garden Rhapsody: due show alle 19:45 e alle 20:45
  • Abbigliamento suggerito: poichè il clima è equatoriale, molto umido e caldo, portatevi dell’acqua, un cappello e un poncho leggero perché le piogge improvvise sono continue
  • Cibo: ci sono diverse opzioni per mangiare al Supertree Food Court o nei ristoranti del Flower Dome (Fennel, Café Aroma) che non sono costosi

Per visitare i gardens-by-the-bay in breve

Ecco una tabella riassuntiva delle principali attrazioni di Gardens by the Bay, a Singapore.

Attrazione merita perché… Info utili
Supertree Grove 18 supertree ‘alberi giganti’ d’acciaio alti 25-50 m ricoperti da oltre 158 000 piante sono l’icona fotografica del parco Accesso gratuito 24 h su 24. Arriva prima del tramonto per vedere il passaggio giorno-notte.
Garden Rhapsody (spettacolo luci e musica) I Supertree si animano con 15 min di coreografie luminose sincronizzate a colonne sonore tematiche Due show serali (19:45 e 20:45 approximately). Gratuito; presentarsi 15 min prima per un posto in mezzo al Grove
OCBC Skyway Passerella sospesa fra due Supertree a 22 m di altezza con panorama a 360° su Marina Bay e sullo skyline Biglietto a parte (14 S$), con slot da 15 min. Ultimo ingresso alle 20:30, ma evitare le ore centrali per il caldo
Flower Dome La serra a colonna libera più grande al mondo con clima mediterraneo, collezioni di baobab, ulivi millenari, cactus e mostre floreali stagionali 23° costanti, è incluso nel biglietto combinato con Cloud Forest da 32 S$
Cloud Forest Montagna artificiale di 35 m avvolta da nebbia e cascata indoor di 30 m con piante di alta quota, orchidee rare, aerial walk e mostra sul clima Nebbie “Clouding” ogni ora: perfette per le foto è incluso nel biglietto del Flower Dome da 32 S$
Floral Fantasy 4 ambienti immersivi con installazioni floreali sospese, acquario di pesci tropicali e avventura in 4D ispirata al volo di una libellula Ingresso separato, meno affollato al mattino
Supertree Observatory Terrazza panoramica in cima al Supertree più alto (50 m) con vista a 360° e cocktail bar Biglietto separato o upgrade dal combo da 14 S$ da ammirare al tramonto spettacolare
Dragonfly & Kingfisher Lakes Laghi ricchi di libellule, ninfee giganti, sculture e passerelle educative sulla fitodepurazione Gratuiti, sono ideali per passeggiate tranquille e birdwatching
Heritage Gardens 4 giardini tematici (Malesia, Cina, India, Colonial) che raccontano la storia botanica di Singapore Gratuito, è perfetto per una pausa all’ombra
Sun Pavilion Oltre 1 000 cactus e piante grasse di 100 specie in un micro-deserto Gratuito, ha la luce migliore tra le 8 e le 10 del mattino
Far East Organization Children’s Garden Splash-pad, playground tra gli alberi e percorsi avventura pensati per i più piccoli Gratis, ma è chiuso il lunedì, portare costume e asciugamano
Outdoor Art & Sculptures Oltre 40 opere, tra cui “Planet” di Marc Quinn e “Floral Clock” Caccia al tesoro artistica gratuita durante la passeggiata
Bay East Garden Lato opposto della baia: prato perfetto per picnic con vista sui Supertree e sul Marina Bay Sands. Aperto h 24 e raggiungibile in bici lungo l’East Coast Park

Perché è un modello green

Questi giardini sono un incredibile esempio di eco-sostenibilità e di innovazione tecnologica nel campo delle energie rinnovabili. Inaugurati dopo 5 anni di lavori, si dividono in più zone dedicate alle varie bio-diversità.

Grandi padiglioni in vetro e acciaio ospitano piante tropicali e varietà vegetali provenienti da ogni parte del mondo. Si affiancano torri solari alte 50 m – i cosiddetti  supertree – avvolti da una rigogliosa vegetazione su ogni lato che durante il giorno accumulano energia solare che di notte trasformano in luce, sufficiente ad illuminare in maniera suggestiva e pittoresca l’intero parco.

Oltre a Bay East, le attrazioni più spettacolari del parco sono probabilmente quelle ubicate nei 10.000 mq di Bay South. In questa zona, infatti, si concentra il meglio della tecnologia green e dei giardini verticali.

Accanto a questi supertree sorgono dei padiglioni ad alta efficienza energetica che accolgono piante, laghi artificiali e attività educative, in grado di risparmiare il 30% dell’energia consumata sfruttando gli scarti vegetali, come biocarburante.

Qui l’uso dell’acqua è particolarmente ponderato. Con un sofisticato sistema di filtraggio messo in atto attraverso l’uso di piante acquatiche, l’acqua lacustre e piovana viene raccolta e usata per l’irrigazione di tutto il parco e per il Flower Dome, uno dei padiglioni centrali, dedicato ai fiori.

Le sue soluzioni impiegate per il risparmio energetico e la riduzione dell’impatto ambientale dovrebbero sicuramente essere ‘emulate’ anche in Europa.

FAQ sui Gradens-by-the-bay

Quanto costa il biglietto combinato?

Il biglietto combinato per le due attrazioni principali del Flower Dome e del Cloud Forest costa 32 SGD per un adulto e 18 SGD per i bambini sotto i 13 anni.

I Supertree sono gratuiti?

L’accesso ai Supertree è gratuito 24 hours on 24, ma se arrivate prima del tramonto potrete godervi il tramonto che è spettacolare.

Si può entrare di sera?

Yes, l’orario d’apertura è fino alle 22 per il parco principale, ma le attrazioni chiudono alle 9 dis era. Solo il Supertree Grove è sempre aperto, giorno e notte e gratuito.

Foto di copertina di Allie Caulfield

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Ultimo aggiornamento il 7 May 2025 from Rossella Vignoli

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