La pera è un frutto dall’incredibile proprietà di abbassare la glicemia. Sì, perché pera e glicemia è un magico connubio che aiuta a tenere a bada il livello di zuccheri nel sangue e la digestione.
La pera è un frutto antico, con benefici moderni
Le pere sono spesso sottovalutate, ma contengono una combinazione di nutrienti che le rendono perfette per chi vuole migliorare la digestione e tenere sotto controllo la glicemia.
Questo frutto, dolce ma a basso indice glicemico, è ricco di fibre solubili, in particolare pectina, che rallenta l’assorbimento degli zuccheri e favorisce il transito intestinale.
Non si tratta solo di contenuto zuccherino: le fibre della pera aiutano anche a ridurre i picchi glicemici post pasto, rendendola ideale per chi ha problemi di insulino-resistenza o vuole prevenire il diabete.
Digestione leggera e intestino più regolare
Oltre al profilo glicemico favorevole, la pera è alleata della nostra digestione. Il suo contenuto di acqua supera l’80%, mentre le fibre aiutano a combattere la stitichezza ed a mantenere l’intestino attivo in modo naturale.
Grazie alla presenza di sorbitolo, un tipo di zucchero che richiama acqua nel colon, questo frutto favorisce il movimento intestinale.
E non solo: la pera contiene anche vitamina C e potassio, utili per rafforzare il sistema immunitario e bilanciare la pressione.
Gli elementi-chiave della digeribilità della pera sono:
- Ricca di fibre solubili
- Alto contenuto di acqua
- Contiene sorbitolo naturale
- Favorisce la regolarità intestinale senza irritare
Una scelta sostenibile e tutta italiana
Tra i frutti che troviamo con più facilità in Italia, la pera occupa un posto importante. È coltivata soprattutto in Emilia-Romagna, Veneto e Piemonte, e scegliere varietà locali di stagione significa supportare la filiera corta, ridurre le emissioni e portare in tavola un prodotto sano e sostenibile.
Le varietà come la William, la Conference o la Abate Fetel sono ottime sia crude che cotte, perfette per una merenda leggera o come ingrediente in piatti salati.
In Italia, le pere si trovano tutto l’anno grazie alla conservazione in celle frigo, ma si tratta tipicamente di frutta autunnale: in effetti la stagione naturale di raccolta va da fine luglio a ottobre, a seconda delle varietà:
Varietà di pera | Periodo di raccolta |
---|---|
William | fine luglio – settembre |
Abate Fetel | fine agosto – ottobre |
Conference | settembre – ottobre |
Kaiser | settembre – ottobre |
Decana del Comizio | ottobre |
Le pere estive (come la William) sono più succose e dolci, ideali da consumare fresche. Le autunnali (come la Abate e la Kaiser) sono perfette anche per cottura o per conservarsi
Come integrarla nella dieta quotidiana
Mangiare una pera al giorno può diventare un’abitudine semplice ma efficace. Bastano pochi accorgimenti:
- A colazione, con yogurt bianco e una manciata di fiocchi d’avena
- Come spuntino a metà mattina o pomeriggio
- Cotta al forno con cannella, per un dessert senza zuccheri aggiunti
- A dadini in un’insalata con rucola, noci e gorgonzola
Queste combinazioni mantengono basso il carico glicemico e ci permettono di godere del gusto senza rinunciare alla salute.
Altro sulla frutta che fa bene alla salute
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Ultimo aggiornamento il 10 Giugno 2025 da Rossella Vignoli
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