Cosa succede se si annaffia una pianta con la Coca‑Cola? L’esperimento visto su TikTok e la realtà: capiamo cosa succede davvero alle radici.
Cosa succede se si annaffia una pianta con la Coca‑Cola
Nel mondo del TikTok‑giardinaggio, spopolano video che mostrano piante curate con Coca‑Cola. Sembrerebbe che crescano meglio. Ma la realtà è ben diversa!
L’esperimento virale spiegato da chi l’ha provato veramente distrugge il mito. Coca‑Cola per le piante? No grazie. Lo zucchero e l’acidità la rendono un agente potenzialmente letale per le piante.
E per quanto riguarda l’acqua gassata, potete darla occasionalmente, ma solo se è senza zucchero (non soda) e mescolata con acqua naturale.
La conclusione delle prove ed il parere dei giardinieri che abiamo consultato è che è sempre meglio usare un fertilizzante diluito in acqua pulita e fare un controllo periodico del pH per garantirsi una crescita sana e rigogliosa delle vostre piante, siano piante da appartamento, piante grasse o piantye ornamentali da giardino.
Perché la Coca‑Cola fa male
Secondo i giardinieri interpellati da tuttogreen.it, la bevanda a base di coca è molto zuccherata, ed impedisce l’assorbimento dell’acqua, favorendo la proliferazione di batteri e muffe. Forse non sapete che contiene ben 3,38 gr di zucchero per 30 ml di bevanda!
Addirittura, se vogliamo scomodare il mondo scientifico, uno studio su semi delle piante di fagioli mungo (Vigna mungo) e di fagioli azuki (Vigna radiata) entrambe della famiglia delle Fabaceae, ha dimostrato che versare delle percentuali elevate di soft drink, non solo rallentano la germinazione, ma aumentano la mortalità delle piante (Fonte: Effect of Carbonated Drinks on Morphological and Physiological Activities in Vigna Species, S Chavan, S Magdum, S University PR Nikade, International Journal of All Research Education & Scientific Methods, 2024).
Ci sono vari motivi per cui non è una grande idea versare coca sulle piante:
- Compromissione del meccanismo dell’osmosi. Lo zucchero aumenta la densità del liquido, ostacolando l’assorbimento. Il terreno resta sì umido, ma le radici diventano vulnerabili a marciume e funghi.
- Altissima acidità. Con un pH intorno a 2,7, la Coca‑Cola acidifica il terreno drasticamente, bloccando nutrienti essenziali come azoto, fosforo e potassio, e danneggiando la crescita delle radici.
- Microbiota tossico. L’acidità e lo zucchero modificano la composizione microbiotica del suolo, con effetti negativi sui nutrienti e la vitalità della pianta.
- Elementi nutrizionali non assimilabili. Potassio, fosforo e sodio sono certamente presenti nella Coca‑Cola, ma non in forma assimilabili per le piante e, per cui il danno supera qualsiasi beneficio.
Il mito dell’acqua gassata
La soda o l’acqua gassata senza zucchero sembrerebbero invece essere benefiche per le piante di casa. Favoriscono l’apporto di CO2 che di per sè è importante per migliorare la loro capacità di assorbimento da parte delle piante di minerali come calcio, magnesio e zinco. Diverse ricerche confermano una crescita più rapida e foglie più verdi.
Tuttavia, questo trucco è utile solo in parte, perché non sostituisce l’azione dei fertilizzanti, studiati per fornire tutte le sostanze necessarie alla crescita corretta.
Inoltre il pH deve essere sempre controllato, e difatti si consiglia un uso diluito dell’acqua frizzante con acqua normale, al 50:50.
Problemi e soluzioni per tipo di pianta
La cura corretta: per ogni tipo di problema delle piante spesso è semplice, dare il giusto nutrimento e controllare che il pH sia equilibrato. In genere, è bene fare riferimento a questi pochi passi per il benessere delle vostre piante:
- Irrigazione. Preferire acqua piovana o filtrata ed evitare il calcare in piante acidofile.
- Fertilizzazione. Utilizzare fertilizzanti completi (AzotoFosforo‑Potassio + microelementi) con una frequenza di 1–2 mesi durante la stagione vegetativa.
- pH del terreno. Mantenerlo tra 5,5–7,0 a seconda del tipo di pianta (amanti dell’umido, acidofile, ortaggi), misurandolo con kit per misurazione fai‑da‑te.
- Drenaggio e terriccio. Usare terriccio leggero e ben drenante, evitando ristagni idrici e l’accumulo di sali.
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Ultimo aggiornamento il 19 Giugno 2025 da Rossella Vignoli
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